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La magia di Diodato: la prima volta all’Arena di Verona è una festa anche per il pubblico

Diodato è salito per la prima volta sul palco dell’Arena di Verona per un concerto intero, dopo che nel maggio del 2020 aveva registrato una versione emozionante di “Fai rumore” da mandare all’Eurovision (senza gara). Due ore e mezzo di live con una scaletta fortissima e ospiti come Agnelli, Ghemon, Nina Zilli e Roberto Baggio.
A cura di Redazione Music
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L'ultima volta che Diodato era salito sul palco dell'Arena di Verona era stato nel maggio 2020, quando, a poche settimane dallo scoppio della pandemia e del lockdown, con la cancellazione dell'Eurovision a cui avrebbe dovuto partecipare dopo la vittoria di Sanremo con "Fai rumore", il cantante la cantò con una performance da pelle d'oca. Diodato aveva riempito tuta l'Arena con la sua voce, l'emozione scatenata e un'energia enorme. Il 19 settembre, quasi un anno e mezzo dopo, il cantautore è tornato all'Arena, questa volta accompagnato da migliaia di persone per mettere un punto al tour con cui ha girato l'Italia nell'estate del 2021. La prima volta di un concerto intero per uno degli artisti più amati di questi ultimi anni.

Una festa vera e propria, con tantissimi ospiti e uno spettacolo pensato ad hoc per un totale di due ore e mezza con cui si è ripreso in mano quel mondo a cui a un certo punto era stato costretto a rinunciare. Proprio quando avrebbe dovuto conquistare l'Europa con la sua canzone più amata, infatti, la pandemia gli aveva sottratto il sogno della competizione, ma non l'emozione che da anni il cantante regala ai suoi fan e che aveva finalmente trovato anche riscontro popolare con la vittoria sul palco dell'Ariston, con una canzone in grado di conquistare il Paese e acquistare anche un valore metaforico in un Paese che si era silenziato, chiuso nelle proprie case o al massimo affacciate ai balconi.

E così Diodato si è ripreso l'Arena con una tracklist lunga e serrata, che pescava dalla sua ormai copiosa discografia e una serie di ospiti che lo hanno accompagnato, Manuel Agnelli, Gnu Quartet, Roy Paci, Ghemon, Manuel Agnelli, Nina Zilli, Paolo Buonvino e Roberto Baggio che è salito sul palco improvvisando una partita biliardino. Insomma, una serata in cui si sono alternate le ballad a pezzi più energici, che hanno pescato sia in "Che vita meravigliosa" che nei precedenti cantando brani come "E non so neanche tu chi sei", "Babilonia", "Cretino che sei", "Cosa siamo diventati", accompagnato dalla band formata da Rodrigo D'Erasmo al violino, Greta Zuccoli alla voce, Andrea Bianchi alle chitarre, Alessandro Commisso alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Lorenzo Di Blasi alle tastiere, Beppe Scardino al sax baritono e flauto e Stefano "Piri" Colosimo alla tromba e flicorno e i Gnu Quartet.

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