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La magia di David Gilmour al Circo Massimo: il rock che fa dimenticare la Nazionale

Buona la prima per David Gilmour che ieri sera ha esordito al Circo Massimo di Roma per la prima data delle sei previste in Italia, che lo porteranno oltre alla Capitale anche agli Scavi di Pompei e all’Arena di Verona.
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David Gilmour (Getty Images)
David Gilmour (Getty Images)

Erano in 13 mila per godersi le note di uno dei musicisti che ha fatto, da solo e assieme ai Pink Floyd, la storia della musica mondiale. Tredicimila persone sedute all'interno del Circo Massimo per assistere al concerto di David Gilmour all'interno del Postepay Rock in Roma, la rassegna estiva che ogni anno porta nella Capitale alcuni dei maggiori musicisti nazionali e internazionali. La prima delle tappe che hanno portato l'ex Pink Floyd in Italia è capitata nella serata in cui l'Italia calcistica si stringeva attorno alla Nazionale per il quarto di finale degli Europei contro la Germania, e il cantante non può far finta di niente, ringraziando i presenti "per esserci malgrado la partita".

Il concerto ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la grandezza di uno dei miti della musica moderna, che ha alternato i suoi successi solisti, partendo proprio da "Rattle That Lock", l'ultimo album pubblicato e certificato oro lo scorso anno anche in Italia, e percorrendo una carriera che gli ha visto scrivere pagine importanti proprio con la band divisa con ‎ Roger Waters, Nick Mason e ‎Richard Wright. E se le prime canzoni sono tratte proprio dall'ultimo album, ci mette poco Gilmour per far fare un salto temporale ai propri fan, con un "Wish You Were Here" che apre le danze al mito e a pezzi come "Money", "Us and Them" e le finali "Time" e "Comfortably Numb", pescando da "The Dark Side Of The Moon", "The Division bell", "Atom heart mother", "Delicate sound of thunder" e "The piper at the gates of dawn", alternati sapientemente ai suoi successi da solo, anzi, con la compagnia della moglie  Polly Samson, compresa quella "On the Island" che qualche giorno fa ammisero, aveva assunto un significato diverso a causa dei risultati del referendum sulla Brexit. Ovviamente non manca l'esultanza del pubblico al rigore segnato da Bonucci, ma il concerto fila liscio, con un "Troppo gentili" finale, detto in italiano a chiudere una serata magica.

Il "Rattle That Lock Tour" quindi non si ferma, ma prosegue con la seconda serata romana di questa sera e le due previste agli Scavi di Pompei, dove i Pink Floyd hanno tenuto un concerto magico, documentato in un film, senza però pubblico. Un ritorno che vedrà protagonista il cantante, per un sold out annunciato qualche giorno fa e lo vedrà raggiungere la Campania prima di chiudere con la doppia data dell'Arena di Verona il 10 e l'11 luglio.

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