La lettera della moglie a Chris Cornell: “So che non eri in te, puoi riposare in pace”
Vicky Cornell, moglie del frontman degli Audioslave e dei Soundgarden Chris Cornell, ha scritto una lettera aperta al marito, che si è tolto la vita lo scorso 18 maggio, dopo essersi esibito a Detroit con i Soundgarden. Ecco la traduzione integrale del testo, pubblicato da "Billboard":
Al mio dolce Christopher,
Sei stato il miglior padre, marito e genero. La tua pazienza, la tua empatia e il tuo amore trapelavano sempre.
Tu hai sempre detto che io ti avevo salvato, che non saresti stato vivo se non fosse stato per me. Il mio cuore brillava nel vederti felice, vitale e motivato. Affamato di vita. Sempre impegnato a fare tutto il possibile per ricambiare. Nell'ultimo decennio abbiamo trascorso i momenti più belli della nostra vita e mi dispiace, amore mio, di non aver potuto vedere cosa ti è successo quella notte. Mi dispiace che tu fossi solo e so che non eri in te, mio dolce Christopher. Ed anche i tuoi figli lo sanno, quindi puoi riposare in pace.
Sono distrutta, ma resisterò per te e mi prenderò cura dei nostri bellissimi bambini. Ti penserò ogni minuto di ogni giorno e combatterò per te. Avevi ragione quando dicevi che siamo anime gemelle. Si dice che i sentieri che si sono incrociati si incroceranno di nuovo, e io so che tu verrai a cercarmi, ed io sarò qui ad aspettarti.
Ti amo più di quanto chiunque abbia mai amato qualcuno nella storia dell'amore e più di quanto chiunque amerà.
Sempre e per sempre,
La tua Vicky
La donna, dunque, nell'esprimere la sua certezza che il marito non fosse in sé nel momento in cui ha commesso l'insano gesto, ha ribadito la sua convinzione che l'abuso di ansiolitici abbia giocato un ruolo fondamentale nella decisione di Cornell di togliersi la vita, alterando le sue capacità di giudizio.
Secondo quanto riporta il "Telegraph", Cornell sarebbe stato cremato in una cerimonia privata ad Hollywood il 23 maggio. Il funerale vero e proprio, però, si terrà venerdì 26 maggio.