La guerra per l’eredità colpisce anche il bluesman B.B. King

Non si placano le polemiche tra la figlia della leggenda del Blues B.B. King e il manager storico del cantante Laverne Toney. La figlia, stando a quanto racconta il sito americano TMZ, accusa il manager di aver isolato il padre dai suoi affetti, dalla famiglia e dagli amici storici come Willie Nelson, Carlos Santana ed Eric Clapton. Karen Williams, figlia del bluesman, ritiene che la responsabilità di questo isolamento sia da attribuire a Toney che sempre secondo le accuse della figlia avrebbe complottato per impossessarsi dell'eredità dell'artista.

Un'accusa molto pesante, quella della Williams che, tra le altre cose, accusa il manager di aver assunto un assistente personale che però si sarebbe ubriacato al punto da addormentarsi e non accorgersi di una caduta di B.B. King che lo avrebbe portato a ferirsi pesantemente al viso. Toney si sarebbe anche rifiutato di portare il musicista dal dentista per curare un ascesso perché non avrebbe avuto i soldi necessari. Un'assurdità se si pensa all'importanza che il bluesman ha avuto nella Storia della musica mondiale, ma che sarebbe dovuta al fatto che il manager avrebbe attinto dal suo conto, drenandone pian piano tutti gli averi.

I 5 milioni che erano attribuiti a quel conto, pian piano sono scomparsi e, come riporta TMZ nell'aprile del 2014 più di 453 mila dollari sono stati ritirati da là. Il manager avrebbe addirittura messo i bastoni tra le ruote alla famiglia la settimana scorsa, quando il cantante ha avuto un leggero infarto, al punto che sono dovute intervenire le Forze dell'Ordine per trasportarlo e avere una diagnosi. Il cantante, poi, sarebbe stato rimandato a casa dopo gli accertamenti. La figlia, intanto, ha chiesto al giudice di renderla responsabile degli averi del padre che Toney, pochi giorni fa avrebbe dichiarato essere vicino alla morte.