La frecciata di Simon Cowell a Niall Horan: “Con me ora sarebbe primo in classifica”
La guerra One Direction pare non trovare fine e così anche l'uscita del primo singolo di Niall Horan diventa l'occasione perfetta per Simon Cowell, produttore e mano dietro la creazione della band inglese, di mandare una frecciata al suo ex assistito che la settimana scorsa ha pubbliocato, all'improvviso, la sua prima canzone solista, "This Town", una ballad che si rifà al più classico songwriting voce e chitarra che ha esordito alla nona posizione della classifica dei singoli inglesi. Primo singolo solista in top ten per uno dei ragazzi che in cinque anni ha conquistato il mondo del pop, prima del lento disfacimento, cominciato con l'abbandono di Zayn Malik e che ha visto nell'uscita della canzone l'ennesima crepa all'interno di un muro in disfacimento (benché non ci sia una scissione ufficializzata).
Le parole di Cowell
In un'intervista al Mirror, Cowell, che scopri i 1D durante un'edizione della versione inglese di X Factor, infatti ha dichiarato: "Probabilmente se fosse rimasto con me, adesso avrebbe una canzone al numero uno della classifica, ma sapete, invece, chi c'è in testa? James Arthur, che siamo contenti di avere nuovamente con noi con un album fantastico". Cowell è, infatti, il fondatore dell'etichetta Syro che ha sotto contratto proprio Arthur, ex vincitore proprio del talent inglese, e produceva gli album dei One Direction, ma che è stato "tradito" da Horan che ha preferito abbandonarla per firmare coi concorrenti della Universal.
La fine (ufficiosa) dei One Direction
Formati da Cowell e Nicole Scherzinger nel 2010 i 1D hanno pubblicato 5 album andati tutti in testa alle classifiche inglesi, piazzandosi sempre tra gli album più venduti al mondo durante l'anno di uscita permettendo alla band di diventare un vero e proprio fenomeno mondiale, fino al marzo 2015, quando Malik decise di abbandonare la band durante il tour, dando il la allo scioglimento ufficioso della band. Proprio durante un'intervista del mese scorso il manager spiegò: "Guarda, non mento quando ti dico che stanno facendo delle cose ma non mi hanno interpellato. Pensi ‘Beh, mi farebbe piacere se tu', ma è una scelta loro. Non sono amareggiato. Non molto".