La figlia di Pino Daniele: “Mi diceva: ‘Tu capirai chi sono solo quando non ci sarò più'”
Le nascite, i battesimi, le feste comandate, ma anche i booklet e le foto di scena. Alessandro d'Urso è stato il fotografo di Pino Daniele, ma anche un amico che ne ha accompagnato alcuni dei momenti più importanti della vita e della carriera, come ha spiegato lui stesso ieri durante la conferenza stampa di presentazione della mostra "Addove – Venti anni di Pino", che raccoglie i suoi scatti, quelli di una vita, e che saranno in mostra al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli a partire da metà ottobre. Al suo fianco, per parlare del cantante, ma anche del Daniele padre c'erano il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e la figlia Sara. Saranno 180 fotografie e 3-4 video che i fan del cantante potranno ammirare fino al gennaio 2016, per una mostra che, come ha sottolineato il Sindaco, non è stata facile organizzare visto che il programma del Museo era già completo: "Ma Pino è Napoli" ha spiegato De Magistris e così lo sforzo si è tramutato in realtà.
Il racconto, quindi, della storia privata e artistica di Pino Daniele dal 1990 al 2009, momento intenso e ricco per il cantante che ha sempre portato Napoli nel cuore, come ci ha tenuto a spiegare anche Sara, cercando di sfatare quel mito per cui il cantante avesse girato le spalle alla sua città per andarsene a Roma. Una città che non l'ha mai dimenticato, come ha dimostrato durante i giorni successivi alla sua morte, con i flash mob in cui ha cantato le sue canzoni, con il funerale a Piazza del Plebiscito e con la sua musica che ancora oggi si può ascoltare camminando per le strade della città:
Volevamo togliere anche la leggenda che papà si era un po' allontanato da Napoli, in questi anni. Non è vero, ma noi siamo nati a Roma, quindi è normale che stesse più là che a Napoli, però lui ha sempre amato questa città più di ogni altra cosa e ha trasmesso anche a noi questo amore. Dalla sua morte abbiamo sentito molto il dolore ma anche l'affetto di tutta la città, quindi ringrazio tutti.
Ovviamente la figlia ci tiene ai momenti privati, quelli del padre Daniele, non solo dell'artista.
Facciamo vedere l'artista al di fuori del palcoscenico, perché per me era sempre mio padre, quindi comunque i contrasti tra adolescente e il suo genitore e lui mi diceva sempre: ‘Tu capirai chi sono solo quando non ci sarò più'. Perché per molti è il Pino Daniele musicista, il cantante, invece per me era semplicemente papà.