La famiglia di George Michael nega le voci sulla morte: “Grazie a chi ne celebra la vita”
I familiari di George Michael si dicono toccati dall'affetto che si è scatenato attorno al cantante inglese a seguito della sua morte e negano le voci che ieri hanno circolato sui media inglesi. In un'intervista al Guardian, infatti, un responsabile della comunicazione ha detto che "la famiglia e gli amici più vicini a George sono stati incredibilmente toccati dall'incredibile dimostrazione di amore nelle ore e nei giorni seguenti alla sua morte". Un tributo importantissimo quando si parla di un personaggio pubblico e di un cantante che ha segnato varie generazioni con i suoi successi partiti dai Wham! e proseguiti con una fortunata carriera solista: "Per uno la cui vita è stata caratterizzata dalla musica e dall'amore che ha ricevuto dalla famiglia e dagli amici, dai fan e da tutto il mondo, non potrebbe esserci un tributo migliore delle tantissime parole che sono state dette e degli innumerevoli ascolti ricevuti".
"Nessuna circostanza sospetta"
Ieri, inoltre, sono circolate alcune voci, partite da una fonte del Telegraph che aveva parlato di una dipendenza da eroina e anche da un ricovero a causa di un'overdose di cui l'arresto cardiaco può essere uno dei fattori di morte. Un'ipotesi che riporterebbe a galla la dipendenza da droghe e medicinali che il cantante aveva vissuto in passato, soprattutto in un periodo, dopo il 1991 in cui entrò in una depressione profonda, come ammise lui stesso, ma la famiglia non ci sta e senza fare riferimenti espliciti scrive nella nota: "Al contrario di quanto scritto da alcune testate, non ci sono circostanze sospette attorno alla sua morte, e dal profondo del nostro cuore ringraziamo quelli che, giustamente, hanno scelto di celebrare la sua vita e la sua eredità artistica in queste ore di sofferenza".
Sepolto vicino alla madre
Pare che la volontà del cantante fosse quella di essere sepolto accanto alla madre, come hanno scritto alcuni tabloid inglesi che hanno rivelato che in passato aveva acquistato una tomba vicino alla sua casa di Londra. La madre morì nel 1997, prima del coming out pubblico, ma anni dopo la lettera che il figlio decise di mandare ai genitori per parlargli della sua omosessualità, gesto che decise di fare dopo la morte del compagno Armando Feleppa. In un'intervista al Sun, la sorella Katerina Pourikou ha spiegato che è stata una notizia complicata da accettare: "Sapevamo che non era stato bene ma nessuno di noi sapeva quello che stava succedendo. Stiamo combattendo tutti, in famiglia, per farci i conti, ma adesso, finalmente, sarà con sua madre".
Picco di ascolti in Streaming
Come, ormai, abbiamo imparato, la morte di un cantante porta automaticamente tutti i fan a condividerne le canzoni e a riascoltarne il catalogo e questo porta, inevitabilmente, a un aumento degli stream di quelle canzoni. George Michael non fa eccezione, come riporta Billboard, che scrive di un incremento di oltre il 3000 percento a livello globale di stream su Spotify, la principale piattaforma mondiale. le prime cinque canzoni più ascoltate sono “Last Christmas”, “Careless Whisper”, “Faith”, “Freedom! '90” e “Wake Me up Before You Go-Go”.