La delusione degli esclusi da Sanremo 2018, Loredana Bertè: “Sono molto amareggiata”
Alla gioia dei 20 Big che parteciperanno all'edizione 2018 del Festival di Sanremo fa da contraltare la rabbia di chi non salirà sul palco dell'Ariston perché non selezionato dalla Commissione Artistica diretta da Claudio Baglioni. Venerdì scorso, durante il programma sarà Sanremo oltre a scegliere i concorrenti che avrebbero cantato tra le Nuove Proposte, sono stati anche annunciati i 20 Big che saranno protagonisti della gara canora che si terrà dal 6 al 10 febbraio prossimo. A nomi storici, come quello di Ornella Vanoni o di Roby Facchinetti e Fogli, si affiancheranno giovani come Diodato e Stato Sociale, passando per Noemi, Giovanni Caccamo, Gazzè, Enzo Avitabile, tra gli altri.
La delusione della Bertè
Tra gli esclusi, però, c'è chi ha preferito il silenzio, chi l'ha presa con sportività e chi, invece, non si dà pace per una scelta che reputa ingiusta. L'ultima, in ordine di tempo, a recriminare per le modalità dell'esclusione, più che per l'esclusione in sé è Loredana Bertè, che aveva già proposto un brano quando le avevano controproposto un'altra canzone scritta da Biagio Antonacci. Su Facebook la cantante p intervenuta scrivendo, come suo solito, senza peli sulla lingua: "Siamo ‘Ufficialmente dispersi'! ‘Sul palco sono rose e fiori, dietro le quinte è guerra grande'… Sono molto amareggiata. Mi sono attenuta al regolamento del Festival di Sanremo presentando, tramite i canali ufficiali, nei tempi e nei modi richiesti, un pezzo al quale credevamo molto. Il giorno prima della comunicazione dei nomi dei big in gara ARRIVA LA DOCCIA FREDDA: sono stata contattata dal portavoce del direttore artistico, il quale mi ha proposto una canzone di Biagio che era pervenuta alla commissione. Avrei dovuto provinarla in poche ore… ascoltarla, impararla, registrarla. Tra l'altro quel pezzo già mi era stato proposto da Biagio stesso qualche settimana prima ed io gentilmente avevo declinato, spiegandogli che già avevo fatto la mia candidatura ufficiale". Una modalità che alla cantante non è andata giù, per questo, continua "Alla fine ho deciso di restare fedele alla mia scelta artistica, sicura che avrei dovuto rinunciare al festival. Mi spiace per il mio pubblico che aspettava di rivedermi su quel palco, ma ho preferito essere fuori da Sanremo e non tradire il mio mondo artistico piuttosto che essere in gara con qualcosa che non mi somigliava. #coerenza #rispettopermestessa".
La decisione di Morgan
Tra gli esclusi c'è sicuramente Morgan, che aveva annunciato di aver presentato la canzone più bella degli ultimi 49 anni, ma che non è riuscito a passare la selezione. Il giorno dopo l'annuncio dei Big, senza mai nominare Sanremo, però, ha annunciato di aver ucciso il vecchio sé: "Il Morgan che avete conosciuto fino ad oggi è morto" ha detto, prima di annunciare la vendita delle sue memorabilie, oggetti legati, appunto, alla sua carriera, sia quella con i Bluvertigo che quella da solista.
Anche Gatto Panceri contro Sanremo
Tra gli scontenti ci sono anche Gatto Panceri, che ha avuto parole di fuoco per la Kermesse: "SANREMO non è mai una cosa pulita , ci sono sempre mille magagne sotto , conflitti di interessi subdoli e questa volta avendo davvero sfiorato miracolosamente di esserci ho visto cosa succede da molto vicino" ha scritto, tra le altre cose, sul suo profilo Facebook, dove ha annunciato nuove rivelazioni. Amaro anche Briga che, durante la puntata di sarà Sanremo ha twittato: "Scusate ragazzi, sono sempre in ritardo. Qui è appena arrivato il secondo.. Qualcuno sta già alla frutta ?".
Le parole di L'Aura
Nessun riferimento esplicito a Baglioni e soci, ma i suoi fan hanno interpretato le sue parole come qualcosa che avesse a che farci e nessun riferimento esplicito a Sanremo, anche se era evidente per L'Aura che su Facebook ha scritto: "Conoscete l’espressione “chiusa una porta si apre un portone”? Beh, a volte la vita si muove diversamente da come la vorremmo. Eppure dietro ad ogni scelta, dietro ad ogni notizia, c’è sempre la grande ineluttabile verità che tutto quello che siamo chiamati a fare su questa terra è imparare qualcosa. E per quanto difficile, strano, incomprensibile, non c’è altro destino di fronte a noi. Sì, qualcuno di noi ha modo di piegarlo al proprio volere, credendo di avere in mano le chiavi del mondo".