La colonna sonora del Collegio 5: grunge, britpop, boyband e la nuova generazione degli anni 90
Quest'anno il Collegio 5 è ambientato nel 1992, periodo particolare: il Muro di Berlino caduto da pochi anni, lo stragismo mafioso che colpisce in pochi mesi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma anche una voglia enorme di cambiamento con internet che pian piano si sviluppa. Per la musica sono gli anni del grunge, con i Nirvana e i Soundgarden che segnano il percorso, il brit pop che sarebbe definitivamente scoppiato da lì a poco, così come sarebbe scoppiato il fenomeno delle boy e girl band, dalle Spice Girl ai Take That e backstreet Boys. Insomma, un periodo di cambiamento enorme che colpirà anche i tanti fan di uno dei prodotti più di successo della televisione di questi ultimi anni.
I nuovi concorrenti del Collegio 5
Gli alunni sono entrati, hanno cominciato a fare i conti con le prime privazioni (ciao ciao cellulari), fanno i primi test per ottenere la divisa e restare nel programma, cominciano a conoscersi e a presentarsi al pubblico, dopo aver salutato i genitori. E così tra ragazzi che odiano studiare, chi conosce più lingue e chi sa già che vuole fare il politico – legando questa volontà a un modo particolare di vestire -, quelli e quelle che amano lo sport si sta formando il cast di questa prima stagione. Un cast di giovanissimi – così come lo è il pubblico che si appassiona alle loro avventure e disavventure -, nati in un mondo in cui il mercato musicale è completamente diverso da quello di allora.
Dai cd alla musica in streaming
Era l'epoca dei cd, stava tramontando quello delle cassette e l'idea della musica digitale per tutti ancora non era dominio di tutti, anzi. Gli adolescenti di allora giravano con i Walkman (per i primi iPod, che avrebbero rivoluzionato il modo di ascoltare musica, bisognerà aspettare gli anni 2000) e si barcamenavano tra i residui degli anni '80 e l'esplosione delle chitarre dei '90, con Kurt Cobain che diventerà simbolo di quel periodo, assieme a generi come il trip hop (la scena di Bristol con a capo Massive Attack, Portished e Tricky) e il brit pop, ma non solo (c'è anche tantissimo pop, ciao Britney Spears). Insomma, il rap è agli albori e in Italia resterà di nicchia ancora per un bel pezzo, Jovanotti sta costruendo la strada per diventare uno degli artisti più amati del paese, gli 883 non si sono ancora sciolti e Luca Carboni racconta la spensieratezza (almeno in superficie).
Dagli anni 90 all'urban e alla trap
La colonna sonora di quegli anni, probabilmente sarà una bella novità per chi seguirà questa edizione. Oggi le classifiche sono totalmente dominate dal rap, dalla trap e da quello che genericamente definiamo urban, con le sfumature (e neanche tanto, ormai) latin e coreane. I cd praticamente li usiamo al massimo in auto, le cassettine sono sconosciute e i ragazzi la musica l'ascoltano grazie alle piattaforme di streaming come Spotify, o su Youtube e sempre più grazie a app come TikTok, che sforna le popstar del futuro, e i videogiochi (vedi Fortnite).
Come si sceglieranno le canzoni
Insomma, è interessante capire in che modo i curatori delle musiche della trasmissioni sceglieranno quali canzoni abbinare alle varie situazioni, quali melodie abbinare a pianti, risa, rabbia. Per adesso, nella prima puntata, abbiamo potuto ascoltare i REM e i Nirvana, mescolati agli Oasis, ma anche, appunto Jova, 883, Carboni e anche Mia Martini. La playlist che possiamo trovare su Spotify ci dà un po' l'idea di quello che sarà con Britney Spears, ma anche Michael Jackson, Backstreet Boys, Skunk Anansie, Counting Crows, Aqua (sì, proprio loro)ma anche i Rage against the machine, i Red Hot Chili Peppers, Radiohead e Gren Day a cui si mscolano, ovviamente, anche cose attuali, come Billy Eilish, Baby K, Taylor Swift, Carl Brave e Dua Lipa. tra gli altri.