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L’incredibile storia di Willis Earl Beal, da senzatetto a star internazionale

La storia di Willis Earl Beal è straordinaria: oggi ha 27 anni, un disco dal titolo “Nobody Knows” in uscita a settembre e un tour in Europa, ma fino a poco tempo fa era un vero e proprio senzatetto, che si esibiva in strada e che si offriva come cantante a domicilio ai passanti.
A cura di Simona Saviano
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La storia di Willis è davvero straordinaria: oggi ha 27 anni e tra pochissime settimane debutterà con un secondo disco dal titolo "Nobody Knows", ma fino a poco tempo fa era un vero e proprio senzatetto, che si esibiva in strada e che si offriva come cantante a domicilio ai passanti. Willis Earl Beal si distingueva per le musicassette di cui si circondava e per gli strumenti musicali più che "occasionali" che riusciva a mettere insieme per strada e con i quali intratteneva i passanti ai quali offriva la propria arte, sia come cantante che come vignettista.

Difficile immaginare la scalata di cui è stato protagonista Willis: da vero artista di strada e definito da qualcuno naïf in virtù della sua arte nata senza alcuna scuola, a star, prodotta da una delle etichette discografiche più importanti al mondo, la XL Recordings, che per intenderci produce artisti del calibro dei Radiohead, Prodigy, Sigur Ros, Vampire Weekend e Adele. Il suo primo lavoro "Acousmatic Sorcery", pubblicato nel 2012, gli ha già cambiato e trasformato la vita. Il giovane di Chicago ha vissuto dei momenti non certo facili nonostante la giovane età: una depressione a poco più di vent'anni, che l'ha condotto al ricovero, a causa della mancanza di lavoro, da cui ne è uscito più forte di prima e deciso a conquistarsi uno spazio di primo piano nel mondo.

Si è trasferito nel Nuovo Messico 6 anni fa finendo a vivere in strada, dove si è esibito, ha dormito e promosso la sua arte: ha distribuito volantini hand made con su scritto il proprio numero di telefono e si è offerto come cantante e vignettista. Come in ogni storia che ha un pizzico di "magia", uno dei suoi flyer venne intercettato dalla rivista "Found Magazine", che decise di puntare proprio sul suo personaggio, dedicandogli una copertina, pubblicando una sua raccolta dal titolo The Willis Earl Beal Collection, che comprendeva più di 15 canzoni, poesie e vignette. Da quel momento la sua carriera è in totale ascesa: ha rifiutato una partecipazione ad American Idol, gli è stato proposto di trasporre la sua vita in un film ed infine è arrivato "il" punto di svolta, con l'offerta della XL Recordings di produrre la sua arte.

Willis Earl Beal, definito "l'outsider di Chicago", è stato accolto dalla XL Recordings che, saggiamente, ha deciso di non modificare nulla dell'essenza così estrosa del 27 enne, tanto che i brani vengono registrati, per stessa ammissione di Willis in alcuni comunicati ufficiali, con strumenti anche "scadenti":

Questo disco è stato registrato con apparecchiature scadenti, una batteria di pentole e padelle… Mi piace così, spero che piaccia anche a voi. Gli arrangiamenti sono radicati un po' ovunque, dal blues orchestrale all'ambient R'n'B, dalle filastrocche delicate alla cacofonia pura.

Inutile sottolineare che il titolo del suo nuovo disco in uscita, "Nobody", rappresenta se stesso: "Io sono nessuno. Voglio essere l'ombra, non la persona che la genera". Earl Beal potrà anche definirsi un'ombra, eppure la XL Recordings ha in mente grandi progetti per lui, che da settembre prossimo sarà in tour in Europa: da Londra a Parigi passando per Berlino e Amsterdam. Inutile dire che, per il momento, Willis non sbarcherà live in Italia.

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