L’ex moglie di Chester Bennington chiede mezzo milione di dollari a chi gestisce l’eredità

L'ex moglie di Chester Bennington, l'ex cantante dei Linkin Park, suicidatosi lo scorso luglio, reclama dagli eredi del musicista milioni di euro. Lo riporta TMZ, che parla di affari incompiuti, riferendosi alle rivendicazioni della donna, Samantha Olit, che fu sposata con Bennington dal 1996 al 2005 e con cui ha avuto il figlio Draven. La donna reclamerebbe dei soldi per il mantenimento del figlio negli anni che vanno dal 2012 al 2017, fino, quindi, alla scomparsa dell'uomo. Stando a quanto conteggiato dalla donna, le spetterebbero circa 420 mila euro (circa 500 milioni di dollari), senza contare gli interessi che aumenterebbero, non di poco, la cifra.
Mantenimento e royalties
A questa cifra che riguarda solo il mantenimento, appunto, dovrebbe sommarsi anche il ricavato del merchandising del tour che non era ancora partito più tutta una serie di royalty sui diritti della musica di Bennington. Qualche settimana fa fu reso noto che l'eredità del cantante sarebbe stata divisa tra l'ultima moglie, Talinda, e i suoi sei figli, con alcuni asset che andrebbero direttamente alla donna e il resto al Fondo Chester and Talinda Bennington Family, tramite cui, sarebbe indirizzato ai figli.
La volontà di Bennington
Oltre a quello con la Olit, infatti, Bennington aveva avuto altri cinque figli di cui uno con una fidanzata, di cui aveva adottato anche l'altro figlio e tre con l'ultima moglie, Talinda. Sempre TMZ aveva rivelato che la volontà del cantante era quello di far sì che i figli continuassero a vedersi anche ad anni di distanza, cercando di non perdere mai i contatti tra di loro, per questo, parte del suo patrimonio servirà a pagare gli eventuali viaggi: "Chiedo che le madri o i tutori dei miei figli incoraggino e permettano loro di farsi visita l'un l'altro e con la mia famiglia allargata e quella di mia moglie a periodi regolari, così che i miei figli ricordino sempre che hanno una famiglia larga e che gli vuole bene"