L’erede di Luciano Pavarotti? Per Franco Zeffirelli è Andrea Bocelli
Il 15 settembre Andrea Bocelli ha incantato New York nel grandioso concerto a Central Park, il polmone verde della Grande Mela, dove ha duettato con cantanti e musicisti del calibro di Cèline Dion – cantando The Prayer in omaggio a Liz Taylor –, Tony Bennett – sulle note di New York, New York –, David Foster, Bryn Terfel, Ana Maria Martinez, Pretty Yende, Nicola Benedetti, Andrea Griminelli e Chris Botti.
A pochi giorni dal memorabile spettacolo, le soddisfazioni per l’artista non sono finite: oggi sono arrivati gli elogi di Franco Zeffirelli, che ha riconosciuto in lui l’erede di Luciano Pavarotti, “con tutte le carte in regola per diventare il nuovo numero uno della lirica”.
“Un miracolo vero e proprio” – così il celebre regista e sceneggiatore ha definito il tenore pisano: “L’idea che il cantante possa raggiungere tutto è dimostrato brillantemente da Bocelli, che non vede, però immagina e la sua immaginazione si serve della musica per esprimersi”.
Andrea Bocelli e Zeffirelli hanno lavorato fianco a fianco due anni fa, nel documentario Omaggio a Roma, realizzato dal regista fiorentino per promuovere l’immagine della Capitale nel mondo e presentato come evento speciale al Festival del Cinema di Roma – l'artista è stato il protagonista dell’opera insieme a Monica Bellucci, interpretando il ruolo di Cavaradossi, personaggio della Tosca di Giacomo Puccini.
Intanto continuano i progetti del tenore, che dopo il trionfo newyorkese, tornerà negli Stati Uniti ai primi di dicembre per altri cinque concerti – il 1° dicembre a Columbus (Nationwide Arena), in Ohio, il 2 a Washington (Verizon Center), il 4 a Tampa (St Pete Times Forum), in Florida, il 10 a Las Vegas (MGM Grand Garden Arena), l’11 ad Anaheim (Honda Center), in California.