L’attacco di Pelù a Renzi, J-Ax: “Sono d’accordo”, Carlo Conti invece tace
Sono passati ormai tre giorni dal concertone del primo maggio, eppure non si placa ancora la polemica per le affermazioni di Piero Pelù, rivolte a Matteo Renzi. Il cantante ha dichiarato: "Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo lavoro", ha poi definito Renzi "il boy scout di Licio Gelli". Le sue affermazioni hanno portato alla reazione del Partito Democratico. Pina Picierno, ad esempio, ha commentato: "Quando la politica va veloce, succede che il rock diventa lento", mentre il ministro Boschi ha affermato: "È paradossale che le critiche vengano da persone come Pelù e Grillo, che guadagnano centinaia di migliaia di euro".
In queste ore, anche J-Ax ha voluto prendere posizione a proposito. Il cantante, come riporta "Il Secolo XIX", si è schierato al fianco del collega, affermando:
"Sui contenuti sono assolutamente d’accordo con Piero Pelù. Io avrei usato toni meno pacati e meno diplomatici: dire cose veramente di sinistra e attinenti all’attualità in piazza San Giovanni, al concerto del Primo Maggio, è come avere la libertà d’azione di un 14enne che dorme per la prima volta dalla fidanzatina a casa dei genitori di lei."
Carlo Conti, invece, ha optato per la diplomazia e ha preferito restare fuori dalla questione:
"La polemica non voglio proprio commentarla, sono amico di entrambi, non voglio proprio entrarci"