Kylie Minogue a 10 anni dal cancro: “Festeggerò con champagne, lacrime e gioia”
Il 17 maggio del 2005 a Kylie Minogue fu diagnosticato un cancro al seno e là cominciò una battaglia che, ad oggi, la cantante ha vinto. Fra poche settimane, quindi, saranno 10 anni da quel giorno e la cantante australiana ha dichiarato, in un'intervista, di volerlo festeggiare con champagne, lacrime e gioia. La Minogue è tuttora una delle icone del pop mondiale e la sua malattia fu uno sprone anche per tantissime donne di tutto il mondo per convincersi del bisogno di un controllo continuo, come dichiarò, all'epoca, anche il Ministro francese Christine Albanel, a capo del dicastero del paese in cui la cantante stava terminando le sue cure.
"Sto bene. Devo ancora raggiungere il traguardo dei 10 anni, che immagino passerò con un po' di champagne, piangendo molto, sentendomi felice e contenta e ringraziando tutta la mia famiglia e i miei amici" ha detto la cantante – come riporta il Guardian – al Jonathan Ross Show dove ha spiegato che la chemioterapia a cui si è sottoposta è stata un po' "come fare esperienza della bomba atomica". Non è semplice, continua l'artista, riuscire a spiegare in un'intervista tutto il percorso che bisogna attraversare. Durante l'intervista l'argomento non poteva non cadere anche sulla decisione di Angelina Jolie di sottoporsi all'asportazione delle ovaie, dopo aver effettuato anche una mastectomia; una decisione presa come prevenzione alla possibilità, riscontrata al seguito di alcune analisi, di contrarre un cancro: "Il cancro ha molte forme – ha risposto -, ma non posso dire molto visto che non conosco bene la sua storia, come lei non conosce la mia".
In generale, però, la cantante ha spiegato che il cancro è una malattia che in qualche modo ha toccato tutti nella vita, direttamente o indirettamente: "Probabilmente il cancro ha colpito tutti quelli che ci stanno ascoltando, in un modo o in un altro e tutte le storie sono differenti, ma sicuramente nel momento in cui se lo sente, è suo compito parlarne. A me non è mai passata per la testa, neanche per un secondo, di non parlare di ciò che avevo".