Kurt Cobain: Michael Stipe dei REM tentò di salvarlo
Il leader dei R.E.M., Michael Stipe, ha rivelato di aver offerto un progetto di collaborazione a Kurt Cobain in uno sforzo disperato per evitare che il frontman dei Nirvana si suicidasse, secondo NME. I due legarono nella prima parte degli anni Novanta grazie alla loro passione per il rock alternativo e Stipe, che ha appena pubblicato il nuovo album ‘Collapse into now‘, ha ammesso di temere che Cobain avrebbe fatto qualcosa di insensato, nei mesi precedenti alla sua morte nell'aprile 1994, così venne fuori l'idea dell'album.
"Conoscevo bene lui e sua figlia, in più Courtney era venuta a vivere a casa mia, dato che i R.E.M. avevano registrato due album proprio a Seattle e Peter Buck [il chitarrista] abitava vicino a Kurt e Courtney [Love]",dice Stipe nel corso dell'intervista rilasciata al magazine Interview."Gli spedii un biglietto aereo e un autista. Lui attaccò il biglietto al muro del letto e lasciò il conducente fuori dalla casa per dieci ore. Kurt non voleva uscire e non rispose più al telefono.”
Stipe insiste sul fatto che c'era poco altro che potesse fare , perché Cobain era un eroinomane: "Non sono un grande con gli eroinomani … io non sono posso fare molto quando entra in gioco quel livello di abuso di sostanze come era stato per Cobain".
Il cantante dei R.E.M. parla addirittura di una canzone scritta di proprio pugno per essere cantata con il leader dei Nirvana: “Non è entrata a far parte di un album, ma della mitologia”, commenta Michael Stipe che dal 6 maggio è in rotazione radiofonica col nuovo singolo della sua band “Mine smell like honey“.
