Justin Bieber potrebbe vendere il suo catalogo musicale per 190 milioni di euro
Quest'anno Justin Timberlake, i Genesis e David Bowie sono stati i protagonisti di alcuni delle vendite più onerose dei cataloghi musicali, e a loro, tra poco, potrebbe aggiungersi anche Justin Bieber. Il cantante, secondo il Wall Street Journal, sarebbe in procinto di vendere il suo catalogo musicale alla Hipgnosis Songs Capital, per una cifra che si avvicinerebbe intorno ai 190 milioni di euro. L'acquisizione includerebbe alcuni dei successi più importanti dell'artista canadese come "Baby" o "Love Yourself": un movimento che rappresenterebbe per l'artista, appena 28enne, una svolta incredibile della sua carriera. Nelle scorse settimane, il fondatore e amministratore delegato di Hipgnosis, Merck Mercuriadis, aveva affermato che la società stava lavorando per chiudere accordi per circa 500 milioni di dollari fino a metà dicembre, ma in pochi si sarebbero aspettati l'acquisto del catalogo musicale di Justin Bieber.
Solo nell'ultimo anno Timberlake, Sting e David Bowie
Durante il 2022, alcune cifre importanti si sono mosse per l'acquisizione di cataloghi musicali, come quello di Justin Timberlake, che ha venduto il 50% del suo archivio per 95 milioni di euro. Più importanti invece i numeri che coinvolgono Sting, che ha venduto interamente il suo catalogo per 350 milioni di euro, mentre i Genesis solo una parte dei loro progetti e inediti per 300 milioni. A chiudere l'anno, saranno David Bowie, che ha venduto il suo archivio alla Warner Chapell per 200 milioni di euro e Justin Bieber, in procinto di vendere i suoi sei album in studio alla Hipgnosis Songs Capital, per una cifra che si avvicinerebbe intorno ai 190 milioni di euro. Per l'azienda è solo l'ultima scommessa su un artista giovane come Bieber, che segue quella su Jack Antonoff, Mark Ronson e Timbaland, avvenuta nei mesi precedenti.
La polemica contro H&M per il merchandising non autorizzato
Nel frattempo, Justin Bieber è stato protagonista di una polemica sui social con il marchio H&M, dopo che nelle scorse ore erano state resi disponibili, in negozio e online, alcuni capi del suo merchandising, senza il suo permesso. Una storia che Bieber ha voluto chiarire sui social, affermando di non aver mai dato la propria approvazione alla vendita di quei capi, tra cui anche una borsa con il suo viso stampato. Su Instagram ha scritto: "Non ho approvato nessuno dei capi della collazione del merch messo in vendita su H&M. Hanno fatto tutto questo senza il mio permesso e la mia approvazione, non lo comprerei se fossi in voi". Nella storia successiva, Bieber ha anche etichettato la collezione come spazzatura, mentre l'azienda ha invece ribattuto che tutti i passaggi, come anche l'approvazione da parte dell'artista, fossero stati confermati, prima della vendita al pubblico.