Justin Bieber: pagate 3 milioni se volete sparlare della sua festa
Dopo i danni creati la settimana scorsa Justin Bieber cerca di mettersi al riparo e lo fa a suon di milioni di dollari. Dopo le pesanti critiche subite per le sue performance (non musicali) in Sud America, e il rischio di avere problemi nel caso tornasse a mettere piedi in Brasile, Argentina e anche Germania, Bieber ha deciso di difendere la propria privacy almeno in casa sua, ergendo un muro di 3 milioni di dollari.
Stando a TMZ, infatti, il ragazzo avrebbe obbligato chiunque volesse partecipare alla festa tenuta venerdì sera a firmare una clausola che li obbliga a pagare 3 milioni di dollari nel caso facessero uscire una qualsiasi notizia. Senza passare per tribunale, avvocati etc: solo pagare. Punto. E i 3 milioni sarebbero stati anche di più se per svariati motivi lo stesso cantante non avesse deciso di abbassarla. A dover firmare la clausola, ovviamente, oltre agli invitati vip, anche il personale che lavorava.
Nessun tweet, sms, post su Facebook e niente, insomma che potesse far intuire cosa stesse succedendo alla festa. Ma mantenere il silenzio, si sa, è sempre complesso. E così un'idea l'hanno data le 3 chiamate alla polizia dei vicini che si lamentavano del caos con uno che ha detto di aver parlato con un poliziotto il quale gli avrebbe confidato di essere stato assalito da un enorme puzza di erba appena aperta la porta.
Justin non si smentisce. Intanto oggi gira la boa della metà dei suoi #musicmondays, ovvero le canzoni che ogni lunedì la popstar pubblica online. Non singoli e in quanto tali non pubblicizzati con forti giri in radio, ma che comunque danno al nostro non poche soddisfazioni.