Jovanotti svela la prima collaborazione dell’album: “È un mio eroe musicale”
Jovanotti torna a parlare del nuovo disco, dopo le informazioni date qualche settimana fa in cui dichiarava chiusa la fase di preproduzione (una parola che comprende la scrittura dei pezzi e la registrazione di versioni, provini, tentativi, demo, bozze, appunti, false partenze, fecondazioni musicali naturali o assistite), dava il via a quella successiva di produzione, appuntamento a febbraio per un tour nelle città e il post in cui annunciava un po' di silenzio ("Devo dirvi che vi trascurerò un po’ nelle prossime settimane. Mi immergo nei fondali, conto di tornare in superficie con un disco nuovo, ma ora mi devo concentrare sul serio, quindi vado, statemi molto bene. Se devo dirvi qualcosa di urgente risalgo e ve la dico ma per il resto adesso c’è solo il disco nuovo da fare").
Settembre, il nuovo inizio
Come promesso è tornato dopo qualche settimana con qualche notizia in più su quello che sarà il suo nuovo album, non una playlist, ha tenuto a specificare, termine che ultimamente va molto di moda, ma non rispecchierebbe quello che sarà il seguito di "Lorenzo 2015 Cc" e che dovrebbe vedere la luce entro fine anno. Agosto, quindi, volge al termine e settembre per molti diventa il vero inizio anno, come spiega anche il cantante:
Ciao ragazzi, sta arrivando settembre, che per me è sempre il vero inizio dell’anno, forse perchè ci sono nato, o perché è un mese pieno ci cose che iniziano. Io agosto l’ho passato in “studio” (le virgolette hanno una ragione) per le sessions del nuovo disco. Non vi dico ancora niente di dettagliato, tranne che tra poco vi dirò qualcosa, su disco e tour, di preciso e ufficiale. Tenetevi liberi da febbraio in poi, almeno per una sera, che vi porto a fare un gran giro.
La collaborazione con Tony Allen
Intanto, però, Jova dà la prima informazione sull'album, ovvero la partecipazione di un mito vivente come il batterista nigeriano Tony Allen che ha collaborato, tra gli altri con Charlotte Ginsbourg, gli Air, Fela Kuti e la superband The Good, The Bad & The Queen:
Qui nella foto (non vi dico il luogo) sono con uno dei miei eroi musicali, Tony Allen, 77 anni di groove infinito, che ha suonato nell’album, e non potete immaginare la mia gioia nel registrare con lui alla batteria in uno dei pezzi. Una cosa che posso dirvi è che il nuovo album sarà un album, non una playlist, ma un album, nel momento in cui questa parola sta scomparendo dal vocabolario la sfida è quella di riempirla di nuovo di senso, di un nuovo senso però.