Jovanotti professore per un giorno: “Internet non può essere il luogo delle buone maniere”
Chi non vorrebbe Jovanotti professore per un giorno? Hanno potuto beneficiare della sua presenza gli Atenei di Cagliari e Palermo, che in un solo giorno hanno assistito alla sua speciale lezione sulla comunicazione contemporanea, i nuovi media, i social network e internet in generale. Grande accoglienza, quanto prevedibile, degli studenti accorsi in massa per assistere a questo particolare intervento. "Non essendo laureato (la mia vita universitaria è durata qualche settimana), non avrei facoltà di parlare, ma ho tanta vita vissuta sul campo della comunicazione. La mia storia è la storia di un ragazzo che aveva un desiderio feroce, che era sfondare nel mondo dello spettacolo, forse per una smania, un'attitudine o per una facilità di raccontare le mie storie". Una condivisione personale che ha aperto il varco ad una più ampia, tesa all'analisi dei nuovi mezzi di comunicazione: "Internet è una piazza, è una realtà. è il sistema nervoso del Pianeta e proprio per questo dobbiamo aspettarci di tutto. Dobbiamo essere consapevoli che internet non può essere il luogo della bellezza, dell'educazione e delle buone maniere, perché trasmette messaggi di ogni tipo, impulsi di ogni tipo. La rete è talmente compulsiva e rapida che sarebbe assurdo pretendere di tenerla sotto controllo". Domande rivolte alle giovani leve del domani, del tipo "Quali sono le vostre paure? quali sono i vostri desideri? qui si parla di un'Italia ripiegata su se stessa…" e l'accoglienza, allo stesso tempo, di uno sfogo sempre più persistenze, di chi ogni giorno lo acclama da lontano mentre lotta per un futuro migliore.
Poi un tweet, lanciato in diretta dall'aula magna dell'Università di Cagliari, come esempio tangibile di quanto detto poco prima:
Ed infine un saluto e un ringraziamento globale dal profilo Facebook, la degna conclusione di una giornata dedicata alla rete, attraverso la quale arrivare più rapidamente al cuore dei suoi fan e di tutti coloro abbiano saputo apprezzare nel tempo l'ascesa di un semplice ragazzo, nato come Dj e diventato simbolo di diverse generazioni: