Jovanotti, professore per un giorno
Il “ragazzo fortunato” ne ha fatta di strada: Jovanotti è oggi uno dei cantautori italiani più apprezzati, non solo in Italia, e lo dimostra l’importante invito che ha ricevuto, in questi giorni, dall’Università di Harvard. Il prossimo 27 aprile, Lorenzo Cherubini terrà, nel prestigioso ateneo americano, una lezione-conferenza sul tema “Musica e diritti umani”.
Jovanotti sarà il primo artista italiano a entrare nella storica università in veste di professore: merito del suo impegno attivo a favore della promozione dei diritti umani. Da anni, infatti, Lorenzo collabora con diverse associazioni umanitarie – tra cui Emergency e Amnesty International –, facendosi portavoce di autentiche “battaglie” per i diritti con le sue canzoni. Ricordiamo tutti la sua esibizione come ospite al Festival di Sanremo del 2000, quando canta il brano Cancella il debito, per la cancellazione del debito ai Paesi del Terzo Mondo.
Agli studenti di Harvard il cantante illustrerà, con lo sguardo rivolto alla sua personale esperienza, la natura del legame tra musica popolare e difesa dei diritti dell’uomo. Si tratta di due mondi lontani solo in apparenza, che dal secondo dopoguerra fino a oggi camminano fianco a fianco.
La lezione avrò luogo nel corso della tournée che l’artista terrà tra Stati Uniti e Canada a partire dal 22 aprile, attraversando città come Washington, Filadelfia, Boston, Montreal, Toronto, Chicago. Nel nostro Paese, intanto, Jovanotti è candidato al David di Donatello, nella categoria “Miglior Canzone Originale”, per il brano Baciami ancora, inserito nella colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Muccino
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Paola Ciaramella