Jovanotti lancia il video de ‘L’estate addosso’ e si candida a tormentone estivo
La gara al trono del tormentone estivo è cominciata da un po' e questo è il periodo in cui gli artisti lanciano i singoli solari, quelli da cantare a squarciagola in spiaggia, con gli amici, da far ascoltare in radio a chi va a lavorare con in mente il giorno in cui potrà prendersi una pausa. Vale per tutti, per il Soler di ‘El mismo sol', che si è preso la palma di primo tormentone, lottando con ‘Cheerleader' di OMI, ‘Lean On' dei Major Lazer e le italianissime ‘Maria Salvador', l'inno alla marijuana di J-Ax e ‘Everytime' dei The Kolors.
Ma se si parla di musica che tira su non poteva non arrivare Jovanotti a sparigliare le carte. Come annunciato, infatti, oggi è uscito il video de ‘L'estate addosso', brano tratto da ‘Lorenzo 2015 CC', che mette in chiaro le cose già dal titolo e che continua con le strofe fresche, dall'incipit "L'estate addosso un anno è già passato, la spiaggia s'è ristretta già d'un metro" a "prima che il vento si porti via tutto e che settembre ci porti una strana felicità pensando a cieli infuocati ai brevi amori infiniti respira questa libertà".
Il brano, scritto assieme a Vasco Brondi, aka Le Luci della Centrale Elettrica, come noto, farà parte del nuovo film di Gabriele Muccino di cui mutua il titolo e proprio il regista è anche l'autore del video che accompagna la canzone, girato a Fregene il 6 giugno. Camicie hawaiane, bermuda colorati, gente che balla in spiaggia, tavole da surf e tutto ciò che serve per alimentare l'immaginario estivo e danzereccio, con qualche citazione sparsa (dal ‘Cucurucucù Paloma' di battiatana memoria, al ‘Prima che il vento si porti via tutto' che cita ‘American Dust', libro dello scrittore americano Richard Brautigan che Lorenzo ha letto e citato in un vecchio tweet), in attesa di partire per il tour:
Mai come adesso sento il bisogno di propormi con una musica che tocchi il cuore e faccia ballare. Alla vigilia della partenza del tour negli stadi è un'esigenza mia, è la cosa di cui sento il bisogno. Mi serve per fantasticare, per trovare dentro di me e per tentare di trasmettere il coraggio di vivere con la luce negli occhi. Una musica adatta agli slanci, al sorriso ma anche a quella malinconia che hanno sempre le canzoni estive che amo di più.