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Jovanotti elogia Salvini: “Bello avere idee diverse, ti rispetto” ma Fedez li critica

Scambio di tweet “promiscuo” tra il leader della Lega Nord e l’alfiere del renzismo. Salvini contesta a Jovanotti un’affermazione, pur premettendo di amare le sue canzoni, Jovanotti risponde con quella che si sta materializzando come una gaffe: “Ti rispetto”. L’impressione è che rischino di rimanere delusi gli appassionati di entrambi.
A cura di Andrea Parrella
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Aggiornamento: Nello scambio tra Jovanotti e Salvini su Twitter si è intromesso Fedez, il quale critica la posizione di "rispetto" di Jovanotti al leader leghista: "Quando dici "forte nell'esposizione" cosa intendi? Gli insulti razzisti e la xenofobia? Forti sono forti eh, danzarci anche no lorenzojova" scrive il rapper che dopo poco riceve la risposta da parte di Lorenzo che dice: "Fedez ciao! razzismo non è idea ma mostrusoità (e anche reato). mi riferisco alle idee (europa e euro) sulle quali non sono d'acoordo".

A quel punto è lo stesso Salvini a criticare Fedez (con un'affermazione gettata un po' a caso): "Apprezzo apertura mentale di lorenzojova. Da Fedez, aspetto che adotti 2 #rom, 2 #clandestini e 2 imam… #Salvini" e pronta arriva la replica del rapper: "Cambia filastrocca Mattè,inizia tu ad adottare nuove strategie di marketing matteosalvinimi lorenzojova".

Dite addio ad ogni certezza che gli ultimi 20 anni di musica ci avevano consegnato, voi che leggete. Nel 2000 sul palco di Sanremo a invocare la cancellazione del debito ai paesi africani, oggi i complimenti a Salvini su Twitter. Due sono le cose, o c'è stato un misundertstanding nella selezione del Matteo con cui complimentarsi, oppure la cosa certa è che Jovanotti, oggi, qualche insulto rischia di doverlo raccogliere, dove qualche è certamente il riflesso di un eufemismo. I fatti stanno così: esiste Twitter ed esistono i personaggi pubblici di rilievo che lo usano, qualche volta anche incuranti del fatto che lì sopra vengono letti da potenziali milioni di persone. C'è Matteo Salvini che da mesi fa di Twitter la sua valvola di sfogo strutturale e il principale strumento di consenso del partito politico di cui è segretario, la Lega Nord. Dall'altra parte c'è Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che del Partito Democratico è diventato una sorta di testimonial ufficioso negli ultimi anni. Insieme fanno 2,8 milioni di follower, con una sperequazione netta tra il primo (138 mila) e il secondo (2,6 milioni).

Ora, uno penserebbe che a parte l'età i due personaggi su citati non abbiano niente da spartire l'un con l'altro, se non avere solo pochi anni di differenza, e quindi qualche reminiscenza culturale comune. Invece da Twitter una connessione viene fuori. Tutto nasce da Salvini che cita Jovanotti per perorare la causa della sua idea politica contraria ai poteri sovrastatali. Il cantante di Cortona affermava infatti come l'orizzonte di Salvini non gli piacesse: "Il mio orizzonte è la società MULTICULTURALE. A me piace L'europa, la moneta unica. Io vorrei una MONETA UNICA MONDIALE". Poi Salvini commenta: "A me piacciono tante canzoni di Jovanotti. Non mi piace il suo progetto di Minestrone Unico Mondiale". 

E a questo punto arriva la risposta di Jovanotti, che chiude il cerchio dell'idillio. Sempre su Twitter, scegliendo un modo velato per ringraziarlo dell'apprezzamento musicale  si prodiga in una frase che ha tutte le caratteristiche per essere definita una gaffe: "E' bello avere idee e orizzonti diversi, ti rispetto e ti trovo forte nell'esposizione delle tue. Che le idee danzino è bene". Una fiera del libero assenso che rischia di scontentare leghisti e appassionati di Lorenzo in modo eguale, persino una specie di endorsement reciproco, se non altro perché le posizioni di dei due sembrano non essere minimamente conciliabili, senza possibilità alcune di rifugiarsi nel post ideologismo. Insomma, non si chiedono botte da orbi tra fascisti e comunisti, ma che due posizioni così apparentemente inconciliabili alla fine si dicano reciprocamente "non la penso come te, ma mi piace come pensi", un po' di specie fa…

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