Johnny Depp rifà David Bowie: la cover di Heroes degli Hollywood Vampires
Johnny Depp si mette nei panni e nella voce di David Bowie e assieme alla superband Hollywood Vampires rifà uno dei capolavori del rock, ovvero "Heroes", una delle canzoni più conosciute e amate del Duca Bianco, inclusa originariamente nell'album omonimo del 1977, secondo capitolo della cosiddetta trilogia berlinese (assieme a "Low" e "Lodger") del cantante inglese e diventata un vero e proprio classico. Questa nuova versione, che vede alla voce l'attore americano è stata registrata negli Hansa Studios che sono proprio gli studi in cui David Bowie aveva scritto il brano originale d è incluso nel nuovo album degli Hollywood Vampires, ovvero il gruppo che mette insieme Joe Perry, chitarrista degli Aerosmith, Alice Cooper, volto e voce del rock mondiale e, appunto, Johnny Depp che hanno messo su questo progetto qualche anno fa, pubblicando il primo album omonimo composto principalmente da cover pensate per rendere omaggio al rock anni '70 a cui si aggiungono due inediti.
Il nuovo album con tanti inediti
Questa volta, però, il nuovo album "Rise" (che uscirà il 21 giugno – conterrà soprattutto pezzi originali a cui si aggiungono tre cover che servono anche a mantenere quella che era l'ide aoriginale della band, appunto: la scelta questa volta è caduta proprio sl pezzo di Bowie, ma anche “People Who Died” della Jim Carroll Band e “You Can’t Put Your Arms Around A Memory” di Johnny Thunder, cantata da Joe Perry che si aggiungono, ad esempio, al primo singolo estratto dall'album "Who’s Laughing Now" e saranno portate in giro per il mondo assieme a pezzi più politici come "We Gotta Rise" o a pezzi più "gotici e psichedelici" come "Mr Spider".
Le parole di Alice Cooper
"Non solo Rise è una bestia totalmente diversa dal primo album dei Vampires, ma è anche lontano da qualsiasi mio progetto precedente – ha detto Alice Cooper -. Il mio approccio è diverso da quello con cui ho lavorato agli altri album. Tutti noi, io, Joe, Johnny e Tommy abbiamo scritto dei brani per questo album, la differenza è che stavolta io non ho provato a cambiarne nessuno per renderlo più mio. Il sound di questo lavoro è fighissimo perché ognuno di noi ha influenze diverse. Credo che Rise possa davvero definire il sound degli Hollywood Vampires, perché nel precedente stavamo solo rendendo omaggio ai nostri fratelli venuti a mancare troppo presto".