John Lennon: 5 momenti che ripercorrono le ultime ore della sua tragica morte
‘È stato sparato un colpo. Un uomo è stato colpito. One W. 72nd St', con questa comunicazione Peter Cullen e Steve Spiro chiesero rinforzi la sera dell'8 dicembre del 1980, quando Mark David Chapman poche ore dopo essersi fatto autografare una copia di “Double Fantasy” sparò a John Lennon, uccidendolo, e attese l'arresto leggendo la sua copia de ‘Il giovane Holden' di Salinger sul luogo dell'omicidio. Una storia nota ai tantissimi fan del cantante, forse un po' meno a un lettore occasionali che non sanno quello che successe nelle ore successive e che il New York Daily News e Newsweek ha ricostruito grazie alla testimonianza di un altro agente che accorse in aiuto dei colleghi e che fu al fianco di Yoko Ono, moglie dell'ex Beatles, accanto a lui nel momento in cui fu ucciso, quando in ospedale le venne detto che il marito era stato dichiarato ufficialmente morto. Ecco alcune delle informazioni che riassumono le ultime ore del cantante.
La disponibilità di John Lennon
Su Newsweek si mette in luce, ancora una volta, la sua disponibilità con i fan: ‘Riguardo la sua abitudine a incontrare i fan fuori al Dakota Lennon diceva ‘La gente viene e chiede autografi o dice semplicemente ‘Ciao' senza scocciarti'
‘Signor Lennon'
Sono le parole con cui Chapman, ore dopo l'autografo, fece fermare John Lennon prima di sparargli per cinque volte alle spalle, prima che si girasse.
‘Hai gettato la tua vita!'
Dopo aver sparato Chapman fu ammanettato, con una copia de ‘Il giovane Holden' ancora tra le mani. Sempre al NY Daily Post Cullen ricorda come il ragazzo si sia scusato per avergli rovinato la serata e fu a quel punto che l'agente rispose: ‘Ma mi stai prendendo in giro? Hai appena gettato al vento la tua vita!"
La reazione di Yoko Ono alla morte del marito
Al fianco di Yoko Ono, al Roosevelt Hospital c'era l'agente Tony Palma che ha raccontato che quando il dottore annuncio alla cantante la morte del marito, lei si gettò per terra e cominciò a sbattere la testa sul pavimento.
L'annuncio della morte in diretta tv
L'America venne a sapere della morte di uno dei cantanti simbolo della Storia durante l'incontro di Football tra New England Patriots e Miami Dolphins. Durante il quarto quarto della partita, infatti, furono i commentatori Howard Cosell e Frank Gifford a dare la notizia in diretta tv.