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John Carpenter, dal cinema alla musica: il regista arriva live in Italia e aggiunge Roma

John Carpenter è uno dei maggiori registi della Storia del Cinema e ultimamente è anche uscito con un paio di album che lo hanno portato a intraprendere una percorso live: la prossima estate, quindi, l’autore di ‘La cosa’ e ‘1997: Fuga da New York’ arriverà a Torino e Roma.
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John Carpenter (Getty Images)
John Carpenter (Getty Images)

John Carpenter aggiunge la data di Roma al suo tour italiano che lo vedrà salire sul palco non come regista, ma come musicista. Maestro riconosciuto, autore di capolavori della cinematografia mondiale come ‘La Cosa' (1982), ‘1997: Fuga da New York' (1981), ‘Christine, La Macchina Infernale' (1983), ‘Essi Vivono' (1988), ‘Grosso Guaio A China Town' (1986) e ‘Il Seme Della Follia' (1994), Carpenter è anche un rinomato musicista, autore di alcune delle proprie colonne sonore e nel 2015 uscito con il suo album di debutto ‘Lost Themes', anticipato, nel 2014, dal singolo ‘Vortex', rilasciato ad ‘Halloween'.

Carpenter in concerto all'Auditorium Parco della Musica

Qualche settimana fa l'annuncio della presenza al Primavera Sound aveva fatto pensare a un passaggio del regista anche in Italia, come poi sarebbe successo con l'annuncio della sua presenza al Todays Festival (ex fabbrica INCET), venerdì 26 agosto, a cui proprio ieri ha aggiunto una seconda data, dopo due giorni, proprio a Roma: Carpenter, infatti, si esibirà all'Auditorium Parco della Musica di Roma il 28 agosto prossimo con biglietti che partono dai 25 fino ai 50 euro a seconda dei posti. I fan italiani, quindi, potranno vedere all'opera il regista e compositore che con l'album ha avuto un consenso quasi unanime con ottime recensioni da siti specializzati come Pitchfork e Consequence of Sound (con qualche dubbio di Rolling Stone). ‘Lost Themes' si basa su materiale mai utilizzato sui suoi film ed esce per un'etichetta storica come la Sacred Bones che ha nel suo rooster anche un collega di Carpenter come David Lynch.

‘Lost Theme II'

È stata proprio quell'accoglienza e quel successo a spingere il regista a intraprendere anche un'attività live che lo porterà in giro per il mondo e alla creazione di un secondo capitolo, intitolato semplicemente ‘Lost Theme II' che, come il precedente, si fa forte dell'aiuto sia del figlio Cody Carpenter che del figlioccio Daniel Davies, a cui a differenza di quanto successo col precedente hanno avuto meno tempo per lavorarci, ma che non sfigura e che ai synth aggiunge una presenza più ampia di chitarre, che siano acustiche o elettriche. Dal vivo Carpenter, oltre a suonare il meglio dei suoi due album porterà anche alcune delle colonne sonore che hanno contribuito a rendere indimenticabili i suoi film, con alcune immagini degli stessi che scorrono alle spalle dei musicisti.

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