Jessica Sutta parla delle Pussycat Dolls
Non si fermano le voci sulla girlband più provocante degli ultimi tempi, e così in questi giorni anche Jessica Sutta, ex-componente delle Pussycat Dolls, ha deciso di dire la sua e spiegare i motivi del suo abbandono. Come c'era da aspettarsi, anche la Sutta parla di Nicole Scherzinger e dei suoi atteggiamenti da diva che le avrebbero inimicato gran parte delle colleghe di band.
Dice, infatti, Jessica a proposito del suo abbandono: "E' iniziato tutto quando mi sono fatta mare durante il tour (nel maggio 2009). Hanno deciso di mandarmi a casa, e una volta arrivata a Los Angeles mi son trovata a dovermi occupare di tutto da sola. Non avevo un posto dove stare perchè ero in tour. Fortunatamente una mia amica mi ha ospitata. Ero lì sdraiata che pensavo Wow, sono una popstar internazionale e ho appena lasciato quel tipo di vita stravagante per trovarmi a dormire sul divano di qualcuno."
Quando le è stato chiesto se vi fossero stati altri motivi per lasciare la band, la Sutta ha poi aggiunto: "Onestamente, sentivo che era arrivato il momento di smettere di vivere all'ombra di Nicole. Non era un'esperienza piacevole, e non sentivo di crescere in quella situazione. Per quanto sia stata una decisione dura, era qualcosa che dovevo fare. Rompermi una costola è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso".
E alla domanda "Come era lavorare con Nicole?", la Sutta non si fa problemi a dichiarare che "Nicole è una star e voleva essere trattata come tale. The Pussycat Dolls erano il mondo di Nicole, e tutto quello che Nicole dice, si fa. Se a te piaceva un certo top, che piaceva anche a Nicole, sarebbe stata lei ad averlo. E' lei la star. Dovevamo appoggiarla in ogni modo. Era il mondo di Nicole e noi ne eravamo giusto una parte".