J-Ax accusa Berlusconi di plagio e se la ride
Che cosa hanno in comune il rapper ex Articolo 31, J-Ax, al secolo Alessandro Aleotti, e l'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi? Ad un prima rapida occhiata nulla, non fosse altro per la passione di entrambi per le belle ragazze, ma un tweet sul profilo ufficiale dell'artefice dei grandi successi che vanno da Voglio una lurida a L'italiano medio (tutte più o meno in tema Bunga Bunga), ha creato il putiferio su tutti i maggiori organi di stampa nazionali. Il titolone della giornata è che il nuovo inno del Pdl, presentato da B. in anteprima solo ad alcuni eletti, in occasione dell'incontro ai vertici di Villa Gernetto, sarebbe stato plagiato da Gente che spera, brano contenuto nell'album Domani Smetto datato 2002.
Letto il tweet, visto il clamore suscitato, abbiamo ben pensato di guardare la porzione di testi che sarebbe incriminata e che, vale la pena sottolinearlo, dal rapper non c'è ancora comunicato ufficiale se non questo tweet. Sono stati gli organi di stampa a portare all'attenzione, i due pezzi a confronto. Gente che spera di J-Ax recita così:
"Noi, gente che spera cercando qualcosa di più in fondo alla sera noi, gente che passa e che va, cercando la felicità".
Questo invece è il testo del nuovo inno del Pdl:
"Noi siamo il Popolo della Libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà".
Ma, eventualmente, il plagio dove sarebbe? C'è sicuramente la frase chiave "gente che spera" in entrambi i periodi, ma sembra eccessivo paragonare le due liriche, se non per il fatto che entrambe, decisamente fuori da ogni virtuosismo metaforico, sono estremamente semplici. Per non dire banali.
Come finirà la singolar tenzone Pdl vs J-Ax? Nella peggiore delle ipotesi sarà effettivamente tutto vero e allora il rapper milanese andrà avanti per le strade legali che ha anticipato via twitter. Ma visti gli elementi in campo è probabile che venga dimostrata, per l'ennesima volta, l'eccessiva foga delle redazioni nel correre dietro alle "notizie" purchè facciano "Notizia", con buona pace del nuovo inno del Pdl che, seppure privo di originalità, può cominciare il rinnovamento senza passi falsi. A meno che non sia tutta opera di Mariano Apicella, il paroliere di Berlusconi, ma è impossibile: il tapino è ignaro di tutto al sole delle spiagge honduregne dell'Isola dei Famosi 2012.