Ivano Michetti ricorda Occhetti: Bel frontman, ma voleva che i Cugini di campagna cambiassero stile”
Marco Occhetti, uno dei vocalist de I Cugini di Campagna, compagine fondata dai fratelli Michetti è morto a 63 annia causa di un arresto cardiaco. Occhetti, in arte Kim, che fu voce della band dal 1986 al 1994, è stato il terzo cantante della band, con sulle spalle l'onere di portare in tutto il mondo il tipico falsetto della band di "Anima mia". E proprio questo obbligo di tenere uno stile sempre standard, senza poterci mettere niente di proprio portò il cantante e la band alla separazione, come ricorda anche Ivano Michetti in un'intervista a Repubblica in cui ricorda Kim, cercando di farne un ritratto anche se ci tiene subito a specificare che non è stato lui a incidere i grandi successi della band, ma se la cavò bene a interpretarli.
Dopo dieci anni di collaborazione, però, le strade si divisero. Michetti ricorda che "dopo il tour in America, nel ’96, Kim voleva che cambiassimo il nostro stile ma io non ero d’accordo. Lui pensava a un genere con voce naturale e senza falsetto ma noi siamo i Cugini di Campagna, non potevamo cambiare". Insomma, non era possibile arrivare e voler cambiare quello che era il core business e artistico della band e così Kim andò via e arrivò Nick Luciani che dopo anni di separazione dalla band, avvenute anch'esse per divergenze artistiche, è il frontman della band, un cugino di campagna a tutti gli effetti.
Di Occhetti, il fondatore della band ricorda "la sua vitalità, la sua voglia di muoversi e di fare festa ogni sera" a differenza del resto della band che, infatti, rimaneva in albergo quando lui voleva uscire. Michetti pensa che Occhetti non sia riuscito ad avere successo nella sua carriera solista perché pur avendo una voce molto potente "amava un genere troppo complicato", e voleva che quel genere "sofisticato" fosse adottato anche dalla band "ma per i Cugini non poteva funzionare. Le mie canzoni poi sono come i miei figli, non le tradirò mai" spiega il musicista a Repubblica.