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Irama, Riki, Kolors, Dear Jack: l’estate appartiene ad Amici, con poche eccezioni

Ogni estate la classifica, da qualche anno a questa parte, degli album più venduti d’Italia vede in posizione di dominio i cantanti usciti da Amici, il talent di Maria De Filippi che accompagna le estati italiane col nuovo talento che per un anno farà parlare di sé prima della vittoria di un altro nell’edizione successiva.
A cura di Francesco Raiola
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Irama, Riki, Stash dei The Kolors
Irama, Riki, Stash dei The Kolors

Per chi guarda le classifiche ogni settimana e ha sotto gli occhi uno storico, ci sono alcune cose che saltano subito agli occhi. Una di queste cose, ad esempio, è la predilezione dei grandi nomi della musica italiana di uscire sotto Natale, tra novembre e dicembre e il motivo è presto detto: sfruttare al massimo il periodo più florido per gli acquisti, ovvero quello natalizio. Scelta che in questi ultimi anni è stata fatta da artisti come Jovanotti, Mina e Celentano, Negramaro, Tiziano Ferro e che quest'anno avverrà con Marco Mengoni, che ha già annunciato l'uscita dell'album il 30 novembre e probabilmente con Alessandra Amoroso da cui si aspettano ancora notizie ufficiali.

La ciclicità di Amici di Maria De Filippi

Un'altra delle cose abbastanza rodate e cicliche da qualche anno a questa parete, oltre alla poca presenza delle donne nelle nostre classifiche, è che durante l'estate non avviene il cambio regolare che avviene durante l'anno. Anche in questo caso non esiste una regola, ovviamente, ma una tendenza dettata anche dai periodi dell'anno e da alcune eccezioni che, però, almeno quest'anno non sono andate oltre le quattro settimana in testa alla classifica di Sfera Ebbasta e le tre di Laura Pausini. Nessuno sfracello, insomma, per quelli bisogna aspettare, tendenzialmente, un periodo molto preciso dell'anno, ovvero quello della fine di Amici, il talent di Maria de Filippi che da qualche anno segna la stagione estiva della classifica degli album più venduti della stagione.

L'esempio di Irama

Sono otto le settimane in cui "Plume", il nuovo album di Irama, vincitore di questa edizione, è in testa alle classifiche di vendita e nessuno riesce a scalzarlo, né pop, né hip hop, né trap, né colleghi di talent. Otto settimane in cui la faccia di Irama imperversa a fianco al numero 1, forte di una visibilità enorme data dal serale del programma e da un instore lunghissimo che lo ha portato in giro in tutta Italia a fare selfie e vendere cd fisici. Ma la tendenza è quella da qualche anno a questa parte. lo scorso anno a imperversare, infatti, fu Riki, secondo classificato ma vincitore della categoria Musica, che con "Perdo le parole" si prese per otto settimane (non consecutive) la testa della classifica con tre consecutive a luglio (seguirono i Coldplay e Gué Pequeno). Nel 2015 toccò ai The Kolors con "Out" prendersi la testa della classifica per 12 settimane (non consecutive) facendo la parte del leone in estate spinti anche dal singolo "Everytime".

Il "fallimento" di Sylvestre ed Elodie

La band capitanata da Stash mise un piccolo record di prime posizioni che quest'anno, vista la scarsità di uscite durante questo periodo potrebbe essere insidiata da Irama, appunto. L'anno precedente, era il 2014, invece, toccò ai Dear Jack passare quasi tutto luglio in testa, coda di altri primi posti ottenuti appena usciti da un'edizione che non arrivarono primi (vinse Deborah Iurato, sì) ma furono vincitori morali. Nel 2013 furono otto le settimane passate in testa alla classifica per Moreno che da maggio a metà luglio non lasciò scampo a nessuno grazie all'esordio "Stecca". L'unica eccezione fu il 2016, anno in cui vinse Sergio Sylvestre con Elodie seconda: i due, però, non sfondarono a livello di numeri e il vincitore passò "solo" due settimane in testa e l'estate fu (quasi) tutta per Alvaro Soler.

Vincitori usa e getta

Quello che si nota, però, è che sono tutti album d'esordio post talent i cui numeri, però, difficilmente, vengono bissati l'anno successivo e infatti ultimamente si porta prendere il massimo possibile uscendo con un Ep prima della fine della trasmissione, bissato da un album qualche mese dopo: lo ha fatto Riki lo scorso anno con risultati non male. Ma resta il fatto che a parte qualche eccezione sono poche le band che riescono a lasciare realmente un segno, sia musicalmente (è tutto abbastanza già sentito, senza un tentativo di novità, un rischio), che a livello di numeri, appunto, inchiodati come sono a un meccanismo di sostituzione che vuole che ogni anno il vincitore nuovo tolga spazio a quello vecchio e ricominci la giostra dei dischi di platino e ori, palazzetti pieni e successo usa e getta.

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