Invasa la pagina Fb dell’Italian Gospel Choir: riempita di frasi razziste e violente
Il coro Italian Gospel Choir ha subito un attacco xenofobo sulla propria pagina Fb, che vantava circa 12mila iscritti. In una nota, a riferirlo è lo stesso coro, che spiega come da ieri sera, d'improvviso, qualcuno si sia impossessato del totale controllo del gruppo modificandone i contenuti e inserendo frasi e immagini a sfondo razzista. I regolari amministratori si sono trovati nell'impossibilità assoluta di intervenire ed applicare modifiche. Ecco quanto afferma il presidente di Italian Gospel Choir Francesco Zarbano:
ieri, in tarda serata, persone non identificate si sono impossessate del gruppo togliendone agli amministratori reali il totale controllo generale ed hanno, immediatamente, iniziato una violenta ed offensiva campagna razzista e blasfema con riferimenti xenofobi. Frasi ingiuriose, slogan ed invettive senza senso colme di bestemmie ed insulti al genere musicale di estrazione afroamericana. E' un atto vile e un insulto alla nostra cultura cristiana sono cose che non dovrebbero mai succedere. Queste persone infangano il nome dell'Italia che rifiuta ogni tipo di razzismo. Abbiamo fatto un esposto denuncia alla Polizia Postale che in queste ore sta risalendo alle identita' degli autori del gesto.
La polizia sta indagando le varie piste e possibilità, prendendo in considerazione quella satanista ed ha inoltre prestabilito misure di sicurezza nei confronti dei membri del coro, i quali hanno comunque annunciato di voler rifondare un nuovo gruppo sul social network che chiameranno Italiana gospel choir official. Continua ancora il presidente:
Mi sento offeso nel cuore, nella fede come cattolico e come cittadino della nazione che amo. Chiederemo i danni ai responsabili. A questo punto, se sono stati capaci di fare questo, potrebbero anche commettere atti di violenza contro qualcuno di noi. Non ci sentiamo sicuri anche perche' il razzismo, l'intolleranza, la xenofobia, l'odio religioso porta a gesti inconsulti e, dopo questa vicenda, abbiamo paura.