Incidente per Riccardo Muti: frattura all’anca dopo una caduta in casa
Un brutto incidente per il Maestro Riccardo Muti che si è fratturato l'anca ed è già stato operato a Ravenna. Il direttore d'orchestra di origini napoletane ha avuto un incidente domestico, stando a quanto riportano le prime notizie che parlano di ‘una brutta caduta in casa'. Il musicista, però, starebbe bene e sarebbe stato già operato all'ospedale di Ravenna e ora dovrà riposare e sottoporsi alla fase riabilitativa, cancellando, quindi, i prossimi impegni ufficiali. Muti era tornato da poco da una tournée in Asia con la Chicago dove aveva fatto concerti a Tokyo, Pechino, Seul, Hong Kong e Taipei. Sarebbe dovuto tornare negli Usa per una serie di concerti alla guida della Chicago Symphony Orchestra, della quale è direttore musicale.
Muti è uno dei maggiori esponenti della musica italiana nel mondo e pochi giorni fa è stato ospite del programma di Rai Tre Che tempo che fa, intervistato da Fabio Fazio. L'occasione è l'uscita, in edicola, della collana ‘Riccardo Muti – La musica è la mia vita' che mette assieme trentadue registrazioni, tra opera e musica sinfonica, scelte da lui stesso e che ne ripercorrono l'intera carriera, dagli esordi, fino ai giorni nostri e in cui il Maestro ‘racconta attraverso aneddoti e ricordi alcuni particolari episodi della sua carriera, una preziosa testimonianza per entrare nel cuore della grande musica'. Nei cd sono presenti le esibizioni di alcune delle Orchestre maggiori al mondo e compositori del calibro di Giuseppe Verdi, Wolfang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, Čaikovskij, Pietro Mascagni, Carl Orff, Hector Berlioz, Johannes Brahms, Gustav Mahler, tra gli altri.
Muti ha diretto alcune delle maggiori orchestre del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano al Teatro dell’Opera di Roma e l’Orchestra Sinfonica di Filadelfia e oggi è direttore dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini che ha fondato lui stesso ed è, appunto, Music Director della Chicago Symphony Orchestra, con cui nel febbraio 2014, ha rinnovato il contratto per restare fino al 2020.