Il ‘Vo’ on the Folks’ torna con i suoni del mondo: Avitabile e Laquidara tra gli ospiti
Non c'è venti senza ventuno. No, forse il detto non era così, eppure lo si potrebbe, anno dopo anno, riadattare per il ‘Vo’ on the Folks‘, ovvero quella che è diventata una delle rassegne storiche che indaga il rapporto tra le musiche popolari del mondo e che da 21 anni, appunto, si tiene a Brendola (Vicenza), ospitando alcuni tra i maggiori artisti italiani e internazionali del genere. Quest'anno, il festival diretto da Paolo Sgevano si terrà dal 6 febbraio al 19 marzo sempre nella Sala della Comunità di Vo’ e partirà con uno dei massimi esponenti della musica world italiana, nel mondo, ovvero Enzo Avitabile.
Il suo progetto ‘Acoustic World', infatti, sarà presentato il 6 alle ore 21 e gli ascoltatori avranno la possibilità di ascoltare il compositore e polistrumentista partenopeo ripercorrere in chiave acustica gli ultimi 12 anni della sua produzione discografica, proponendo brani tratti da tutti i suoi progetti dal 2003 ad oggi come ‘Salvamm ‘O Munno', ‘Sacro Sud', ‘Festa Farina e Forca', ‘Napoletana' e ‘Black Tarantella'. L'artista campano sarà accompagnato da Gianluigi Di Fenza alla chitarra e Carlo Avitabile alle percussioni, mentre ad aprirlo ci sarà il chitarrista e cantante vicentino Nick Valente che si presenterà in trio con Francesco Martini elle tastiere e Alessandro Valente alla batteria.
Il 20 febbraio sarà la bellissima voce di Patrizia Laquidara la protagonista del festival. La cantante sarà in scena con le Canterine del Feo in un incontro tra voci tutto al femminile – da qui all’Est – con l’ensemble vocale bulgaro, Bisserov Sisters, che proporranno suoni che partono dalla catena montuosa del Pirin – ai confini tra Bulgaria e Macedonia – per arrivare al Feo, una piccola contrada di Monte di Malo.
Doppio spettacolo il 5 marzo, con Roberto Tombesi (leader dei Calicanto), prima, che ripercorrerà, tra ricerche etnomusicologiche e nuove proposte musicali, 25 anni di attività artistica che ha avuto nell’organetto un costante punto di riferimento espressivo e Riccardo Tesi & Banditaliana, poi, i quali proporranno un set tra folk, jazz, riti della tradizione toscana, echi mediterranei e canzone d’autore.
A chiudere la rassegna sarà John McSherry uno dei massimi virtuosi al mondo di uilleann pipes, ovvero la tradizionale cornamusa irlandese, nata tra il ‘500 e il ‘600: nella sua carriera, il musicista di Belfast oltre ad aver fondato band come Tamalin, Lúnasa e At First Light, ha collaborato con artisti come Sinéad O'Connor e The Corrs tra gli altri.