Il vincitore di X Factor Anastasio: “Libero pensatore, le mie opinioni non additabili come fascismo”
Anastasio non smentisce le sue simpatie per Matteo Salvini e per la destra, nella conferenza stampa che ha seguito la sua vittoria all'ultima edizione di X Factor, il talent di Sky che si è concluso ieri sera con la vittoria, appunto, del rapper di Meta di Sorrento che ieri mattina si era trovato nel pieno del dibattito politico riguardo il suo orientamento. Il podcast Ingranaggi aveva spulciato nella sua pagina privata e aveva trovato un po' di like al leader della Lega, nonché Vicepremier e Ministro degli Interni, a Donald Trump e la condivisione di alcuni post di pagine vicine ad ambienti di destra. L'unico commento del cantante, chiuso in quel momento al Mediolanum Forum per la finale, era stato un vecchio post in cui scriveva: "Tra le cose che ho da dire metà sono banali, metà sono bugie, taccio per non essere bugiardo, mento per non essere banale".
I like a CasaPound e Fontana
Ai giornalisti, oggi, ha ribadito il concetto, spiegando di sentirsi un libero pensatore (sic): "A me questa cosa fa sorridere – ha spiegato -, sono un libero pensatore e non credo le mie affermazioni siano additabili di fascismo. Ma poi, stiamo ancora parlando di comunismo e fascismo? Sulla base dei like alle pagine dei social? Io mi tengo informato metto like così vedo cosa dicono le persone". Un libero pensatore, comunque, che tende più al lato destro del Paese nonostante precisi che: "Se uno dice una cosa giusta la condivido, che sia Salvini o Renzi. Guardo cosa si dice, non chi lo dice".
La svastica nel cesso
L'analisi politica del rapper, autore de "La fine del mondo" continua spiegando che "C’è un caos politico completo. La destra si è ribaltata a sinistra e viceversa. La destra oggi difende i lavoratori, la sinistra è diventata liberista… è un casino. Ho opinioni su fatti di cronaca a volte da una parte e a volte dall’altra, non mi sento di etichettarmi. Sono un libero pensatore". Il like a Trump è semplicemente perché è il Presidente degli Usa, mentre quel "Nel cesso ho disegnato un’altra svastica" che canta in "Un adolescente" lo giustifica spiegando: "parlo di un adolescente che fa ragazzate, non è una cosa mia, parlo di me come tanti altri adolescenti casinisti".