Il successo di Jovanotti: le notti dei desideri di 500 mila fan
Che vi piaccia o meno, a Jovanotti va dato atto di riuscire a tenere il palco alla grande, uscire vivo da 4 cambi d'abito, correre lungo tutto il palco, gettarsi a terra, gettarsi sul pubblico e nel contempo cantare e far cantare tutto il pubblico. È un trascinatore e lo ha dimostrato ancora una volta in questo luglio di 13 concerti in giro per l'Italia, dove ha portato il ‘Lorenzo negli Stadi Tour' e trascinato un pubblico che ormai gli è massimamente fedele, anche negli azzardi, nei suoi amori che lo portano a collaborare con artisti che molti probabilmente non conoscono, a mescolare il pop e l'afrobeat. Gli va dato sicuramente atto di questa cosa qua, della curiosità e del fatto che negli anni è riuscito a cambiare pelle, attraversando i generi, senza mai perdere terreno.
Un tour che guarda al suo pubblico
Lo si guarda a fine concerto e si fa difficoltà a ritornare sui suoi quasi 50 anni, perdonandogli anche qualche ‘gomma al sapore di bicicletta'. Gli organizzatori parlano di tour ‘trionfale', ‘serate magiche' e ‘uniche e indimenticabili'. Portano acqua al suo mulino, si dice, è normale, eppure chi ha vissuto quelle serate sa che è difficile smentire il fatto che Lorenzo sia in grado meglio di altri di creare un vero e proprio spettacolo e soprattutto mantenere un livello sempre altissimo, grazie a una costruzione precisa della scaletta e delle (poche) pause. Sa attorniarsi di ottimi compagni di viaggio (e chi ha visto i suoi visual sa di cosa parliamo), si diverte a cambiare aperture, mantenendo però scalette che camminano sempre sulle gambe dei suoi successi, perché sono quelli che la gente vuole sentire. Lo ha spiegato più volte e forse anche questo lo rende vicino al pubblico. Portare in tour un album da 30 brani, con sonorità anche molto diverse tra loro non è cosa facile e così si aggira l'ostacolo prendedo quelle che meglio si inseriscono in quel puzzle.
I numeri del ‘Lorenzo negli Stadi Tour'
E così si arriva a poter contare circa 500 mila presenze totali, 13 serate e bis e tris in Stadi che in Italia in pochi possono affrontare e pochissimi bissare. E così Lorenzo può aggiungere a un curriculum vitae già di per sé pieno un sold out all'Olimpico di Roma, due date a Firenze e addirittura tre al San Siro di Milano, senza contare una data speciale al San Paolo di Napoli, dove non tornava da anni e dove quest'anno hanno potuto esibirsi solo lui e Vasco Rossi. Una serata che rimarrà nel cuore suo e del pubblico, con cui ha voluto condividere un emozionante omaggio a Pino Daniele, accompagnato da Eros Ramazzotti e James Senese.
La firma di Jovanotti su tutto lo spettacolo
Tutto lo spettacolo è firmato o co firmato proprio da lui che vuole avere la supervisione dello show che presenta, con tutti gli onori e gli oneri che comporta. Così, come al cinema, quando scorrono i titoli di coda, mentre la band è ancora sul palco a ringraziare il pubblico, si vede il spesso scorrere il suo nome al fianco di tutti coloro che hanno reso possibile quello che definisce
Non la semplice proposizione di una sequenza di canzoni corredata da una preziosa cornice scenica e accompagnata da una straordinaria band, ma una vera "festa", un "rito" contemporaneo in cui il protagonista è in qualche modo autore, sceneggiatore, drammaturgo, regista, costumista, montatore, scenografo, produttore, arrangiatore, cantante, direttore musicale.
Dagli Stadi ai Palazzetti: a novembre riprendono i live
Il tour negli stadi è stato un passaggio importante in quest'anno che lo ha visto protagonista nelle vendite: il suo ‘Lorenzo 2015 Cc', infatti, è l'album più venduto nella prima metà del 2015, davanti a The Kolors e a Marco Mengoni, con un incremento del pubblico sui social a dimostrazione di come riesca a catalizzare sempre nuovi fan, senza perdersi gli aficionados. E proprio loro potranno tornare a guardarsi Lorenzo dopo una piccola pausa estiva. La settimana scorsa, infatti, la Trident ha annunciato la coda lunga del live, con un giro nei Palazzetti, che partirà dal 105 Stadium Rimini il 19 novembre , per proseguire il 22 novembre al Modigliani Forum di Livorno, al Mediolanum Forum di Milano il 27 , 28 e 30 novembre, al PalaAlpitur di Torino (2, 3 e 5 dicembre), al Forest National di Bruxelles (8 dicembre), all’Hallestadion di Zurigo (10 dicembre), all’Unipol Arena di Bologna il 21 dicembre e al Palalottomatica di Roma, il 27 e 28 dicembre, in attesa delle date complete che saranno annunciate l'1 settembre. Intanto, questa sera, Jova abbraccerà pèer l'ultima volta estiva il suo pubblico, con lo spettacolo di chiusura che lo vedrà impegnato all’Arena della Vittoria di Bari