Il significato di “Pioggia Viola”, il ritorno di Chiara Galiazzo, ultrapop e autobiografico
Prendete "Nessun posto è casa mia", ecco, adesso dimenticatelo per un attimo, al massimo conservate il titolo dell'ultima traccia dell'album, ovvero "Le ali che non ho" e quella strofa che fa: "Mi ritrovo sola, con lo sguardo basso, perché tremo all'idea di scoprire il cielo" che, ovviamente presa a sola può assumere tanti significati. In uno di questi c'è anche la paura di rischiare – non sappiamo che era l'intenzione della Galiazzo – cosa che, al momento, però pare aver lasciato la cantante che torna completamente rinnovata col suo nuovo singolo "Pioggia viola" che lascia le sonorità dell'ultimo album e si getta verso un pop più frizzante, che guarda da un'altra parte sa livello sonoro, ma guarda ancora dentro se stessa, come ci tiene a chiarire la cantante: "Oggi sono contenta perché finalmente #PioggiaViola è fuori ovunque. Perché vedo che state capendo il perché di questa canzone, di quanto sia autobiografica, di quanto io mi senta libera di essere quello che sono sempre stata".
La collaborazione con J-Ax
Non c'è rivoluzione se guardata nel complesso, ma ce n'è se si guarda all'ultima Galiazzo, più introspettiva, mentre ora va a briglie sciolte, libera di muoversi nel pop (con accenni "levantiani", almeno in un pezzo di cantato, pensate al "Mi sono svegliata in un altro letto"), con un testo che, appunto, ha sentori biografici, della sua vita "reinterpretata in un modo sinceramente leggero e senza particolari sovrastrutture" dice Chiara che ha scritto la canzone assieme a Danti, Piero Romitelli e Francesco “Katoo” Catitti che lo ha anche prodotto e che la vede duettare con J-Ax che nei suoi versi ironizza su Lino Banfi all'Unesco e sui cantanti pop "Estinti da Mahmood": "J-Ax lo conosco e lo stimo molto sia come persona sia come artista– spiega Chiara – Quando gli ho fatto sentire la canzone, non ho potuto fare a meno di chiedergli di prendervi parte. Il suo contributo l’ha resa ancora più bella e sono fiera e onorata di aver avuto l’occasione di collaborare con lui in un mio pezzo".
Una canzone autobiografica
Il brano prende spunto, quindi, dalla vita della cantante che la racconta in maniera un po' favolistica, di questo improvvisa riscoperta ("Mi sono svegliata in un altro letto"), senza perdere le proprie radici, come canta nel bridge: "Dentro al mio cuore ho una capanna, quella che facevamo da bambini e mi ricordo mia nonna che canta mentre io giocavo con i soldatini. E facevamo mille lotte coi cuscini, nevicano piume e poi ci siamo persi come due calzini, eh".
Il tour più piccolo del mondo
"Pioggia viola" è un netto cambio di direzione per Chiara Galiazzo che ha modificato anche tutto ciò che riguarda la comunicazione e resta la curiosità di capire verso quale direzione andrà il prossimo album di cui questo singolo è un antipasto e che ha tra gli autori anche Federica Abbate, Cheope, Mahmood. Per adesso il motto è "come fare le cose grandi in piccolo" e non a caso, contestualmente al lancio del singolo la cantante ha anche annunciato "Il tour più piccolo del mondo", un progetto nei teatri italiani che parte il 17 maggio dal Teatro Concordia di Monte Castello di Vibio (PG) per poi spostarsi il 18 maggio al Teatro Torlonia di Roma, il 19 maggio al Teatro Gualtieri di Gualtieri (RE) e il 24 maggio a Teatro Gerolamo di Milano. I biglietti saranno in prevendita su TicketOne a partire da venerdì 19 aprile alle ore 14.00.