Il significato di La storia infinita, i Pinguini Tattici Nucleari invitano a goderci ciò che abbiamo
I Pinguini Tattici Nucleari non sono più una sorpresa. Non lo sono da un pezzo, eppure a Sanremo ci sono andati da outsider, erano la quota giovane, si sarebbe detto una volta, una quota importante, però, visto il seguito che la band di Bergamo è riuscita in questi anni a costruire attorno a sé. E, infatti, il palco dell'Ariston non ha fatto altro che dimostrare quanto Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Nicola Buttafuoco, Matteo Locati, Simone Pagani e Lorenzo Pasini siano ormai una certezza del pop italiano. Lo dicono i numeri, quello dei singoli e anche dell'album, con il brano sanremese che è uno dei più ascoltati non solo della rassegna, ma del periodo, a cui si aggiungono i risultati impressionanti dell'album, praticamente in classifica da mesi.
Il significato de La storia infinita
L'ultimo singolo della band è "La storia infinita", un brano che ancora una volta è pieno di rimandi al loro immaginario. Uscito lo scorso 28 agosto, il brano ha oltre due milioni di stream su Spotify, a dimostrazione di quanto siano stati bravi a sfruttare al massimo questa possibilità di distribuzione e adesso ha anche un video che rimanda a "Stranger Things" per una canzone che "che immagina un'ipotetica estate che non c'è, che manca. E la sua mancanza porta a rifugiarsi nelle emozioni del passato, nei ricordi di quel che è stato, perdendosi nelle memorie ma allo stesso tempo imparando a godersi quel che c'è, attimo dopo attimo". La band spiega anche il perché delle citazioni, e l'importanza che possono avere in un'opera nuova: "Penso che sia bello che le grandi opere d'arte, i grandi classici, non muoiano mai ma si rinnovino di generazione in generazione, dandogli un senso che profuma di immortalità". Nel testo ci sono rimandi a De Gregori ("Dolce venere di Insta") a Stranger Things e a Truffaut.
Il video del singolo dei Pinguini Tattici Nucleari
E proprio questa idea è motore del nuovo video de La Storia infinita (che già nel titolo fa comprendere il concept) che è, appunto, un omaggio a una delle serie più discusse di questi ultimi anni, ovvero quella "The Stranger Things" che è a sua volta un capolavoro di citazionismo: "È un omaggio a una serie TV che abbiamo adorato e che è subito diventata un instant classic. Quando un'opera d'arte trascende il periodo storico in cui è stata concepita e assume un significato diverso per ogni generazione futura, è allora che diventa un classico. E La Storia Infinita, così come Stranger Things, lo è". E continua Zanotti: "Le estati più importanti della nostra vita potrebbero essere viste come i grandi classici di ognuno di noi: l'estate del primo bacio, della prima corsa in bici, del primo viaggio senza i genitori… Il video, come la canzone, è un omaggio all'idea di classico, cioè qualcosa che continua ad essere importante anche dopo tanti anni, perché ha valore".
Testo di "La storia infinita"
Ti ho scritto una lettera che sa cantare
Per tutti i giorni in cui vorrai dormire
Quattrocento colpi dentro al cuore
Corse sul mare come due pistole
Ma ora non corro più
Non corro più
Cartoline erotiche nei bar
Vecchi che giocavano a briscola
Potevo leggerti nell'anima
Dietro le lenti nere dei Ray-Ban
Sì, dei tuoi Ray-Ban
Un tedesco suonava "Wonderwall" ad un falò
Di notte lui giocava a fare l'artista
Mentre tu sorridevi e non guardavi, no
Mia dolce Venеre di Insta
Perché sei stata l'еstate migliore della mia vita, è la verità
Sembrava La Storia Infinita e forse era solo la felicità (Let's go!)
E quanto siamo bravi a fingere
Di non provare sentimenti
E siamo felici come Pasque, sì
Ma Pasque del 2020
E tu dicevi di amare la mia "s"
Invece ora chissà che cosa pensi
Essere felici dura il tempo di un ballo
Fra Dustin e Nancy
Un tedesco suonava "Wonderwall" ad un falò
Di notte lui giocava a fare l'artista
Mentre tu sorridevi e non guardavi, no
Mia dolce Venere di Insta
Perché sei stata l'estate migliore della mia vita, è la verità
Sembrava La Storia Infinita e forse era solo la felicità
(Woh-oh-oh-oh-oh)
Anima punk, occhi di Peter Pan
(Woh-oh-oh woh-oh)
Una poesia dentro al cesso di un bar
(Woh-oh-oh-oh-oh)
Una canzone che non finirà
Aspetta aspetta aspetta, com'è che fa?
Un tedesco suonava "Wonderwall" ad un falò
Col testo scritto sopra al fazzoletto
E siamo solo mostri con una grande paura
Di trovare un bambino sotto al letto
Tu, arrossivi ma senza un perché
Comoda dentro ad un cliché
Innamorata e non di me
O forse sì
Ho perso i miei denti da latte
Perché son diventato grande
T'ho usata come una risposta
Ma eri milioni di domande
E na na na na na