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Il senso di Alex Baroni, a 10 anni dalla sua morte

Alex Baroni è morto il 13 Aprile 2002 a causa di un incidente stradale. Oggi, a 10 anni dalla sua dipartita, il mondo della musica lo ricorda con una raccolta dei suoi brani più belli, reinterpretati da artisti del calibro di Giorgia, Noemi, Renato Zero e Marco Mengoni.
A cura di Eleonora D'Amore
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10 anni dalla morte di Alex Baroni, arrivata troppo presto il 13 Aprile 2002 a seguito di un terribile incidente sulla circumvallazione Clodia di Roma. Il cantautore appena 35enne era a bordo della sua moto quando un auto, guidata dal 74enne Renato Zingaretti, nel fare una manovra azzardata lo ha travolto scaraventadolo su un’altra auto in corsa e riducendolo in coma per ben 3 settimane. E’ morto così Alex, senza avere il tempo di salutare i suoi cari e senza avere nemmeno un colpevole: Zingaretti, accusato in prima istanza di omicidio colposo, e stato poi assolto a causa della velocità troppo sostenuta della moto di Alex, complice di un destino crudele che lo ha strappato via dalla vita per sempre.

La amava tanto la vita Alex, a tal punto da dedicarle una canzone (Vita appunto) filtrata dagli occhi di un musicista desideroso di arrivare al cuore della gente. Oggi, a 10 anni esatti dalla sua precoce dipartita, è la musica a volergli regalare un’emozione attraverso la raccolta dei suoi maggiori successi, reinterpretati da colleghi illustri come Claudio Baglioni, Giorgia, Noemi, Renato Zero, Mario Biondi, Carmen Consoli, Amii Stewart, Marco Mengoni, Michele Zarrillo, Alex Britti, Gegé Telesforo, Fabrizio Frizzi e Luca Jurman. La raccolta contiene anche due brani inediti, ovvero Arrivederci amore mio e E il cielo mi prese con sé, cantata in duetto con Renato Zero. Con poche e semplici parole il suo produttore Marco Rinalduzzi tenta di spiegare il progetto musicale per il quale è stato impiegato quasi un anno di lavoro:

"Il senso… di Alex" è un pensiero. Un pensiero che si è fatto strada nella mia mente col passare degli anni, constatando che il tempo passava e Alex non era mai stato ricordato come forse era dovuto. Arrivati al decimo anniversario della sua scomparsa, anzi al nono perché questo lavoro è durato circa un anno, ho avuto il desiderio fortissimo di fare un omaggio, un tributo a quello che io reputo uno dei migliori interpreti degli ultimi 50 anni, non trascurando il fatto che è stato anche l’ autore dei testi di quasi tutte le sue canzoni. […] Un tributo vero si fa da artista ad artista ed allora ho cominciato a chiamare tanti artisti, molti dei quali con affinità stilistiche ed altri semplicemente perché gli volevano bene. Ho trovato la grande partecipazione di tutti quanti, grande rispetto e grande entusiasmo. Tutti hanno scelto con me le canzoni e le hanno interpretate alla loro maniera. Personalmente credo che ognuno di loro abbia fatto un lavoro straordinario, dando giustamente nuova veste a queste canzoni. Non esiste un senso per la morte di una persona così giovane, ma credo che "Il senso… di Alex" dia una ragione al lavoro fatto da questo ragazzo nella sua vita troppo corta.

La tracklist de Il senso di Alex:

  1. Arrivederci amore mio – Inedito cantato da Alex Baroni;
  2. Ce la farò – Claudio Baglioni;
  3. Viaggio – Giorgia,
  4. Cambiare – Noemi;
  5. E il cielo mi prese con sé – Renato Zero & Alex Baroni;
  6. La voce della luna – Mario Biondi;
  7. Voci di notte – Carmen Consoli;
  8. Onde – Amii Stewart;
  9. Scrivi qualcosa per me – Marco Mengoni;
  10. Ultimamente – Michele Zarrillo;
  11. Pavimento Liquido – Alex Britti;
  12. Solo per te – Luca Jurman;
  13. Sei la mia canzone – Fabrizio Frizzi;
  14. Parlo di te e di me – Gegè Telesforo;
  15. Male che fa male – Gli amici di Alex

Il tentativo è quello di tenere vivo il suo ricordo con la voce di coloro che lo hanno davvero amato, nella vita e nella musica, e che hanno provato ad esprimere con i suoni e le sue parole il dolore immenso del distacco. Con il medesimo stato d’animo si affronterà la serata in suo onore organizzata al The Place di Roma il 2 maggio 2012, alla quale parteciperanno personaggi noti e non, chiunque abbia qualcosa da condividere nel nome di ciò che Alex è stato e di ciò che ha lasciato nel suo percorso terreno. Ci saranno "gli amici di Alex", stretti in un abbraccio e uniti nel coro della canzone: "Male che fa male, tu lo puoi fermare, male che fa male tu non vuoi. Lasciati parlare, lasciati cercare, lasciati vedere e guarda noi. […] Quanta gente che ci crede, a qualcosa e sta lottando anche per noi quanta gente sta aspettando te", nella speranza che questo brano gli giunga nel suo senso più profondo e riesca a prestare la voce ad un canto che, in realtà, proviene da lontano.

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