Il rock indipendente sbarca a Roma grazie ad Ausgang
Dopo il ricco cartellone estivo, parte anche la stagione indoor 2013/2014 di Ausgang, la rassegna itinerante romana di musica rock che ha visto negli anni passati un'ottima partecipazione, dovuta soprattutto all'interessante selezione artistica. E quest'anno, stando ai primi nomi annunciati non sarà da meno.
Si parte con un bell'uno due il 12 e 13 settembre quando sul palco del Blackout Rock Club si esibiranno rispettivamente due gruppi, con esperienze diverse, ma ormai di culto della scena alternativa americana, ovvero i Crocodiles, autori dal 2008 di tre album: "Summer of Hate" del 2008, seguito da "Sleep Forever" nel 2010 (prodotto da James Ford) e "Endless Flowers" nel 2012 e i Built to Spill (nella foto), che di esperienza e pezzi storici ne hanno da vendere. Il gruppo di Doug Martsch, infatti, è autore di album fondamentali della scena indipendente degli anni 90 come "Perfect From Now On" (1997) e "Keep It Like A Secret", mentre fra poco uscirà il seguito di "There Is No Enemy" ultimo lavoro della band. Alla data dei BtS seguirà anche un dopofestival in collaborazione con Short Theatre che vedrà inaugurare Non Dj Selecta e Echoes.
Si parlava di figure fondamentali e allora il nome di Mark Stewart è una certezza di qualità. L'ex leader del The Pop Group, che si esibirà il 17 ottobre sempre al Black Out Rock Club, sarà affiancato da Dan Catsis, sempre del The Pop Group alla chitarra e Arkell & Hargreaves alla sezione ritmica (provenienti dai True Tiger / Submotion Orchestra). Considerato uno dei maestri della musica alternativa inglese e adorato da un artista come Nick Cave, nel suo ultimo “The Politics of Envy” Stewart vanta collaborazioni con nomi seminali della musica britannica alternativa degli anni '80 e '90, partendo da Richard Hell per arrivare a Lee “Scratch” Perry fino a Daddy G dei Massive Attack, i Primal Scream, i Factory Floor, Douglas Hart dei Jesus & Mary Chain, Youth dei Killing Joke, e Keith Leven dei PiL e The Clash. Insomma un nome che è una certezza.
Il 24 ottobre, invece, toccherà agli A Place To Bury Strangers. Insomma se vi piace il noise non potete perdere l'esibizione live della band di Oliver Ackermann, che è, sì, il leader della band ma è anche il fondatore della Death By Audio che oltre a essere un'azienda che costruisce pedaliere (usate dal gotha della musica mondiale) è anche uno spazio creativo musicale. Il gruppo suonerà anche brani tratti da "Dead Moon", quarto album del gruppo che è una raccolta di cover della band indipendente americana "Dead Moon".
Il giorno dopo, il 25, saranno i Girls in Hawaii a salire sul palco dell'Angelo Mai, questa volta. Quello della band belga è un ritorno attesissimo, dopo il lungo stop dovuto alla morte del batterista, che si materializza questo mese con l'uscita di "Everest", seguito di "Plan Your Escape", una perla pop rock assieme al loro esordio "From Here To There".
Segnatevi anche il 7 novembre quando al BORC di Roma arriverà una delle protagonista della sei corde, una dea, prima al femminile secondo Rolling Stone, ovvero Kaki King che presenterà al pubblico italiano "Glow", il suo ultimo album uscito nell'ottobre 2012.
L'11 novembre tornano in Italia i Local Natives, già in giro per l'Italia quest'estate a presentare "Hummingbird", il loro ultimo lavoro pubblicato dalla PIAS. Un lavoro che rischiava di soffrire del successo di "Gorilla Manor" il loro fortunato esordio. Ma dopo anni tribolati, con la supervisione del National Aaron Dessner e lontani dalla loro California sono riusciti a trovare ancora una volta il favore di pubblico e critica (quasi unanimemente entusiasta). Ad aprire ci saranno i Cloud Control.
Il 21 novembre dopo la sfilza di nomi internazionali è l'Italia a fare capolino nella rassegna e lo fa con un graditissimo ritorno, ovvero i Massimo Volume. La band di Emidio Clemente è stata una delle formazioni rock più innovative e fondamentali del panorama italiano. Basati sul recitato dello stesso Clementi e sui suoi testi, i Massimo Volume sono autori di tre album dal '93 al '97, tra cui "Lungo i bordi". Il gruppo si scioglie nel 2002, per ritornare assieme nel 2008; nel 2010 escono col quarto album "Cattive abitudini", mentre è in uscita il quinto "Aspettando i barbari".
Chiude per ora il calendario – che si riempirà di altri nomi nelle prossime settimane – uno dei gruppi rivelazione di questi ultimi anni, ovvero gli Unknown Mortal Orchestra, autori di "II", secondo album della band e primo per l'etichetta Jagjaguwar, che si esibiranno il 23 novembre sempre al BORC.
Insomma una serie di appuntamenti da non perdere. E per restare aggiornati questo è il sito ufficiale della rassegna.