Il rock di Bennato colpisce ancora: per le feste regala “È Natale”
C'è chi scrive letterine a Babbo Natale e le condivide sui social e chi, come Edoardo Bennato, uno dei menestrelli (di quelli veri) della musica italiana, per Natale scrive direttamente una canzone e come suo solito, all'infuori delle logiche commerciali e discografiche si muove come meglio crede, postando il video che lo vede esibirsi live sulla sua pagina Facebook e su Youtube. Sempre controcorrente, sempre rock, sempre con la testa al mondo in cui vive, anche questa volta il cantante napoletano ha voluto utilizzare la scusa del Natale per rivolgere un pensiero ai meno fortunati e ironizzare, come ama fare, nei confronti del potere: "Chi è che è senza lavoro, chi è che è senza peccato, chi è che noleggia i gommoni, a chi è costretto a scappare… A NATALE. Chi è che io l'albero niente è troppo americano, chi è che il presepe nemmeno, è troppo napoletano".
Il Rock&Roll del menestrello campano
Anche se è un pezzo estemporaneo bennato lo fa suonare, rock & roll, col timbro che lo ha reso uno dei cantanti più amati del Paese e lo ribadisce anche in un intermezzo a metà tra inglese e italiano, in cui si autocita: "Un giorno credi di esser giusto but this is Christmas and Rock & Roll is the sound that we love on the radio".
Il testo di "A Natale"
Chi è che si sente più buono,
chi è che si sente già male,
chi è che ci vuol benedire,
chi è che non vuol festeggiare… A NATALE
Chi è che finanzia la guerra,
perché vuole vivere in pace,
chi è che prepara il cenone,
chi è che si va a confessare… A NATALE
Chi è che è senza lavoro,
chi è che è senza peccato,
chi è che noleggia i gommoni,
a chi è costretto a scappare… A NATALE
Chi è che io l'albero niente,
è troppo americano,
chi è che il presepe nemmeno,
è troppo napoletano
Chi è che sta alle Maldive,
in spiaggia a prendere il sole,
chi è che è salito sul tetto,
e urla mi voglio buttare… A NATALE
Chi è che fa il diavolo a quattro,
perché non lo fanno sposare,
chi è che asseconda il governo,
chi è che continua a sparare… A NATALE