Il ritorno di Paolo Vallesi: “Mi ributto nella mischia come un ragazzino”

Nel 1990 si affacciò nel panorama musicale italiano un cantautore fiorentino che in pochi anni conquisto una grande visibilità, oltre a belle soddisfazioni sia di vendite che di premi. Quel ragazzo si chiamava Paolo Vallesi e fu scoperto grazie al Festival di Castrocaro del 1989, condotto da Pippo Baudo. Fu nel 1991, però, quello che diede il la definitivo alla sua carriera nel mondo dei grandi numeri: con ‘Le persone inutili', infatti, Vallesi si aggiudicò il festival di Sanremo nella categoria ‘Giovani', nell'anno che incoronò Riccardo Cocciante nei ‘Big' con ‘Se stiamo insieme'. Fu quel successo, quindi, che gli permise, nel tempo, di far sì che alcune sue canzoni siano rimaste nell'immaginario del Paese, nonostante le pause anche molto lunghe che si è preso negli anni.

Il successo de ‘La forza della vita'

Nel 1992 fa il grande salto e con ‘La forza della vita', si piazza terzo a Sanremo vendendo 500 mila copie e dà lo slancio all'album omonimo, spingendolo anche a sfondare i confini nazionali. L'album, infatti, esce anche in Spagna, paese che tornerà anche successivamente nella sua vita, permettendogli di collaborare con Alejandro Sanz. Prima, però, le collaborazioni italiane sono tante, tra cui quelle con Biagio Antonacci, Irene Grandi ed Eros Ramazzotti nel terzo album ‘Non mi tradire' a cui segue ‘Non essere mai grande' prima dell'ultimo ‘Sabato 17:45' a cui sono seguite alcune raccolte, prima di questo lungo silenzio.

Il ritorno dopo dieci anni, con ‘Il bello che c'è'

Sono passati 10 anni, infatti, dall'ultima uscita di inediti; 10 anni sono un tempo lunghissimo se parliamo di discografia e rischia di far passare di mente cantanti e successi, ma Vallesi ha scritto un pezzo come ‘La forza della vita', quindi basta poco per farlo tornare con decisione. È un'icona musicale degli anni '90 e ora ha deciso di tornare con un nuovo album, ‘Il bello che c'è', anticipato dal singolo omonimo, che è in rotazione a partire da oggi. Oltre agli anni, sono passati anche un milione di copie vendute in carriera, con dischi d'oro e di platino a costellarne la carriera: certo, erano altri tempi e oggi bissare quei successi senza forti passaggi radio e tv non è semplice (anzi, è comunque quasi impossibile), ma la colpa certamente non è sua. Per capire che tipo di percorso ha intrapreso il cantante bisognerà aspettare fine ottobre, quando uscirà questo nuovo lavoro, intanto, però, ci si può fare un'idea di quello che sarà grazie al singolo. Quello che è certo è la voglia di rimettersi in gioco in un mondo completamente diverso, e di farlo, con la voglia di un ragazzino.

Ci ho messo sopra i miei giorni, la loro voglia di viaggiare, ho qualcosa di convincente da proporre e mi ributto nella mischia come un ragazzino con la voglia di rimettermi in gioco.

Rino Gattuso ed Enrico Ruggeri tra le collaborazioni

Nonostante le poche notizia su quella che sarà la musica, qualche informazione su quello che si troverà ne ‘Il bello che c'è' la dà sempre Vallesi che spiega come ci saranno 12 canzoni e collaborazioni illustri, anche se non sempre pertinenti col mondo musicale. Tra i featuring, infatti ci saranno quello di Enrico Ruggeri e Rino Gattuso; sì, proprio l'ex calciatore e attualmente allenatore. Non c'è da sorprendersi di vedere questi due nomi al suo fianco, visto che il calcio è parte importante nella vita del cantante fiorentino, colonna portante (e terzino sinistro) della Nazionale Cantanti, di cui fa parte anche l'autore di ‘Mistero'.

La produzione dell'album è mia, insieme al mio team, con Pio Stefanini, già produttore di Irene Grandi e Dear Jack, e Marco Colavecchio, mio musicista da sempre e mi segue in tutte le tournèe.

Il significato de ‘Il bello che c'è'

Vallesi torna con una canzone d'amore, dal sound molto pop, scritta assieme a Pio Stefanini e Marco Colavecchio. ‘Il bello che c'è' è quello che il protagonista della canzone legge nei pensieri della persona amata che vuole riconquistare.

Partire lontano sfiorandoti piano perché
io so leggere nei tuoi pensieri il bello che c'è
così ho costruito una barca magra e nuda
ci ho messo sopra i miei giorni  la loro  voglia di viaggiare
per riconquistarti…  ho continuato a navigare
tra sirene e pirati, paradisi perduti
che ho riscoperto per te.