Il ritorno di Cecile: dopo ‘N.E.G.R.A.’ e Sanremo ecco ‘AfroFunky (Musica per l’Africa)’

È l'AfroFunky a riportare Cecile agli onori della cronaca musicale dopo la parentesi sanremese dello scorso febbario, dove la cantante di origini africane aveva presentato ‘N.E.G.R.A.', canzone dal titolo che non passò inosservato anche grazie a un testo improntato sul razzismo e un ritornello che senza mezzi termini diceva ‘N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a
 ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda vado bene anche se sono N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a'. Oggi la cantante torna con una altro brano dedicato alla sua terra d'origine con relativo video girato da Cosimo Alemà, uno dei registi di videoclip più noti del panorama italiano (e regista anche del lungometraggio dedicato al rap ‘Zeta').

Cecile è testimonia di Amref (African Medical and Research Foundation), la più grande organizzazione sanitaria no profit presente in Africa e in questo nuovo singolo, il terzo tratto dall'album ‘N.E.G.R.A.' ‘racconta l'Africa, l'integrazione, i mix culturali, le nostre periferie' con sonorità che la rendono perfetta per l'estate. Il video che l'accompagna, poi, ben si sposa alle sonorità e all'allegria del pezzo che parte con la cantante che in farmacia prende alcune pillole che si scopriranno essere pillole di AfroFunky (feat. Kuerty Uyop) che dispenserà in giro per la città, dando energia a tutti quelli che la prenderanno:

Sono ventri rigonfi di niente di bambini che non hanno niente
è la gente che alza la testa e sorride a un futuro che forse non ha.
Questa è musica per l'Africa, musica per tutti noi.
Musica dall'Africa, è musica per te.

Quella di Cecile, inoltre, è una storia interessante, di una bambina che nasce nel nostro paese da una madre giovanissima che si ritrova accudita da una suora laica del Centro per la Vita, suor Elena che è tuttora uno dei punti di riferimento per la ragazza. Crescendo la situazione migliora e pian piano Cecile sviluppa una passione per la musica che nutre sempre di più, studiando canto e mettendo a regime una voce potente, iscrivendosi a danza moderna e hip hop e a recitazione che le permettono di trovarsi i primi lavori come performer nei locali, prima di ritrovarsi sul palco dell'Ariston in una esibizione che non è passata inosservata anche se non l'ha portata alla vittoria finale.