L’omaggio di Venditti e Zero per Fiorini: “I Romani non smetteranno mai di cantarti!”
"Roma piange ed io seguo il suo esempio" scrive Renato Zero sulla sua pagina Facebook per ricordare Lando Fiorini, il cantante romano morto sabato sera dopo una lunga malattia. In questi giorni sono state tante le voci di coloro che hanno voluto rendere omaggio a quello che molti definivano "La voce di Roma", un artista che in 50 anni di carriera aveva cantato la Capitale come pochi, e che aveva nel suo repertorio canzoni come ‘Stornellata romana', ‘Pe' lungo Tevere', ‘Barcarolo romano', ‘Ciumachella de trastevere', ‘Semo gente de borgata', ‘Na preghiera pe' Roma sparita', ‘Nun je dà retta Roma', Chitarra romana', Roma in saccoccia…'.
Renato Zero ricorda Lando Fiorini
Trasteverino classe 1938 (avrebbe compiuto 80 anni a gennaio), Fiorini era molto amato e lo si è visto anche oggi, quando al funerale a Santa Maria di Trastevere, sono accorsi centinaia di persone e molti colleghi illustri, dalla Sindaca Virginia Raggi a Leo Gullotta e Maurizio Mattioli, insieme a ex calciatori come Bruno Conti e Bruno Giordano. Su Facebook, artisti come Renato Zero e Antonello Venditti hanno voluto ricordare ancora quello che per loro era un amico: "Non si può rimanere insensibili verso chi ha lavorato alacremente per mantenere accesa la fiamma di questo orgoglio romano – ha scritto l'autore del "Triangolo" – . A te Lando tutto il mio più sincero affetto e gratitudine per essere rimasto te stesso sempre, anche quando, talune volte, il tuo talento ha ingiustamente conosciuto momenti di fievole visibilità. Il cielo di Roma ti ricorderà ancora testardo e pulsante, mentre i Romani non smetteranno mai: di cantarti!"
Il ricordo di Antonello Venditti
Anche Venditti, altra voce di Roma, autore come fu anche Fiorini dell'Inno della Roma e di canzoni che sono veri e propri inni della città ha voluto ricordare Fiorini: ""Ciao Lando! Il Folk studio ed il Puff si danno la mano e Roma perde una gran parte di se'… Passero' per vicolo dei Salumi, quell'odore di muffa profumava di futuro… Era il Primo Maggio del 1970… Ora ti abbraccio pensando al presente! Antonello" ha scritto sui social il cantante che dopo ha anche pubblicato un video in cui mostra la sua faccia "in questa strana giornata, triste e melanconica, come dico io, dedicata a Lando e ad una Roma che c'è ancora e sta nei vicoli di Trastevere così come ci sto io (…) "Non so se sbattere la testa al muro o andare a fare una passeggiata. È una domenica quasi inutile. Una giornata del cavolo".