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Il ricordo della figlia di DMX: “Non mi importa cosa diceva la gente, le leggende non muoiono mai”

La morte di DMX ha sconvolto il mondo della musica mondiale, non solo del rap. Il cantante, infatti, è scomparso a causa di un infarto dovuto, si teme, a un’overdose. A ricordarlo è stata la figlia Sacha, che con un post su Instagram ha voluto rendere omaggio al padre: “Niente riuscirà mai a spiegare come mi sento”.
A cura di Redazione Music
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La morte di DMX ha sconvolto il mondo della musica mondiale, non solo del rap. Il cantante, infatti, è scomparso a causa di un infarto dovuto, si teme, a un'overdose. Il rapper è stata una delle figure più importanti del genere, scrivendo canzoni che sono pietre miliari e diventando lui stesso un simbolo. Purtroppo dopo un ricovero durato giorni DMX è scomparso all'età di 50 anni lasciando una famiglia numerosa e un'eredità importante.

La lettera della figlia di DMX

A ricordarlo è stata la figlia Sacha, di vent'anni, che con un post su Instagram ha voluto rendere omaggio al padre: "Niente riuscirà mai a spiegare come mi sento, come ci si sente in questa situazione. Eravamo una persona unica, come un insieme e sono felice di essere stata benedetta dall'essere tua figlia. Ti ho sempre visto – e ti ricorderò – come una persona divertente, carismatica, emotiva, reale, comprensiva e amorevole. Sono grata per tutte quelle discussioni che abbiamo avuto, ho sempre imparato qualcosa da te. Finalmente sono nella tua città e tu non sei qui per vivere questa esperienza con me. Non ho molto da dire, è tutto così travolgente ma l'amore genuino che ho ricevuto aiuta tantissimo. Parlavi sempre di riunire me, i miei fratelli e le mie sorelle e vederci tutti nello stesso posto, e ora faremo proprio questo".

Le leggende non muoiono mai

Di DMX si è molto parlato, oltre che per la musica, anche per le dipendenze e i litigi, e proprio di questo continua a parlare la figlia che spiega di fregarsene di ciò che la gente dice: "So che la vita non è stata facile e ci sono sempre state così tante idee sbagliate su chi cazzo sei, ma non importa perché sapevo chi cazzo eri. Eri mio padre e il resto non importa. (…) La tua anima e il tuo spirito non lasceranno mai le persone che hai amato, che ti hanno amato, e che hai toccato con le tue parole, soprattutto non lascerà me. Eri sempre così felice di dire alla gente – non importa se si trattava di persone che conoscevi o di persone a caso per strada – che ero tua figlia. Vorrei che avessimo avuto più tempo e ho perso una parte enorme di me quando sei morto. Ti vorrò bene per sempre papà. Le leggende non muoiono mai. Riposa nel paradiso eterno, papà".

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