Il rapper YNW Melly rischia la condanna a morte: in un filmato confessa un duplice omicidio
La rivelazione di un audio registrato potrebbe condannare a morte il rapper YNW Melly, che in passato ha collaborato con Kanye West nel brano "Mixed personalities" e ha raggiunto il successo mediatico con il singolo "Murder in my mind". Il 21enne accusato di duplice omicidio di primo grado per un fatto avvenuto nel 2019, avrebbe rivelato la sua verità sulla morte di Christopher "YNW Juvy" Thomas Jr. e Anthony "YNW Sakchaser" Williams in una registrazione ad amici stretti.
Le immagini che lo incastrano
Il processo al rapper YNW Melly potrebbe essere sulle battute finali, a causa di un filmato in cui l'artista ammetterebbe il duplice omicidio dei due rapper Christopher "YNW Juvy" Thomas Jr. e Anthony "YNW Sakchaser" Williams. Il 13 febbraio 2019 Jamell Maurice Demons, in arte YNW Melly, era stato arrestato e accusato per il duplice omicidio di due uomini, in seguito a una sparatoria di ottobre a Fort Lauderdale. Le autorità affermano che il rapper, insieme al collega Corten Henry, noto anche come YNW Bortlen, avrebbe inscenato una sparatoria per far sembrare che le due vittime fossero cadute sotto i colpi di persone esterne al gruppo. La scena si sarebbe conclusa con l'inutile corsa in ospedale, dove i due ragazzi sarebbero poi morti da lì a pochi minuti per le ferite da arma da fuoco. A peggiorare la situazione, oltre al processo penale, è in atto una causa civile da parte delle famiglie delle vittime che consentirebbe a una giuria di decidere se i querelanti sono tenuti a ricevere un risarcimento monetario, qualora Melly fosse dimostrata colpevole.
Le spogliarelliste in carcere
L'artista 21enne negli scorsi giorni aveva ricevuto una sorpresa in carcere dalla madre, che in compagnia di spogliarelliste, avrebbe organizzato un party all'esterno dell'istituto di detenzione dove è tenuto il rapper. Una festa registrata e postata sui social, in cui è la stessa madre del rapper, insieme a giovani colleghi, a ballare con in sottofondo i brani del musicista. La viralità dei video postati in prigione non ha fatto sicuramente piacere alle famiglie degli altri detenuti, che attraverso profili Instagram di gossip e intrattenimento sul mondo hip hop come "Wordstar", hanno riversato il loro dissenso per questa operazione, soprattutto sottolineando che solo attraverso il pagamento del personale in carcere è potuto accedere questo scempio.