Il mondo del rap reagisce all’aggressione di Simba La Rue nei confronti di Touché
E alla fine è capitato ciò a cui nessuno avrebbe voluto assistere. Nella notte, come segnalato su alcuni canali Telegram, riportata con foto e video, c'è stata un'aggressione nei confronti del giovane rapper Touché da parte di Simba La Rue. I due musicisti avevano già riempito i social in passato di storie in cui si minacciavano, e alcuni mesi fa c'era anche stato un primo incontro, a Milano, dove tra lanci di bottiglie e aggressioni fisiche, tutto sembrava essere pronto a peggiorare da lì a pochi giorni. Un silenzio per mesi, con piccole frecciatine nelle storie Instagram, mentre nelle scorse ore il botto: sul profilo ufficiale, sia di Simba La Rue che di Touché, sono apparsi dei video, in cui il secondo sembra esser stato portato in un auto e malmenato, con evidenti macchie di sangue sotto il naso. Non c'è voluto molto prima che i video raggiungessero tutta Italia, tra Instagram e Telegram, con alcuni artisti della scena che hanno condannato il gesto criminale, che nulla ha a che fare con l'espressione musicale.
Su Instagram, soprattutto, sono arrivate le prime risposte, con la scena siciliana che si è detta indignata per tutto ciò che è accaduto. Tra i protagonisti con più seguito, sicuramente la coppia formata da l'Elfo e da Skinny. Il primo, in una serie di storie su Instagram, in cui ha taggato anche Simba La Rue, ha condannato il suo gesto: "Ti posso dire una cosa? Sequestri i picciriddi, te li metti in macchina, gli alzi le mani, li costringi a fare i saluti. Se vuoi fare il mafioso perché non scendi a Catania? Vieni qui". Nelle storie successive, il rapper catanese sembra calmarsi e spiegare bene la sua posizione: "Ho detto una cosa che dovrebbero dire in tantissimi altri. Mi dispiace che nella scena non ci sia altra gente che prende posizione. Conosco persone di Milano a cui voglio tantissimo bene, e credo dovreste essere voi a fargli capire che ci siamo rotti il ca**o".
L'intervento de l'Elfo e di Skinny su Instagram
Dello stesso avviso sembra essere anche il più giovane Skinny, che su Instagram ha pubblicato un messaggio, senza taggare Simba La Rue: "Non siete rapper, non siete criminali. Siete nulla mischiato col niente. Questo non è essere real, questa non è strada. Fanno i mafiosi ma sono ragazzini, avete visto troppa Gomorra, fatelo con chi è del mestiere. 10 contro 1 è da codardi, pace e amore. Il rap non è questo". Dalle critiche rispetto alla scelta di Simba La Rue di pubblicare il pestaggio nei confronti di Touché, si è passati anche alle minacce, come quelle del rapper romano Elia 17 Baby, all'anagrafe Elia Di Genova. Il cantante romano ha infatti pubblicato nelle storie un invito nei confronti di Simba La Rue, taggandolo nelle storie: "Non sai quanto ti vorrei incontrare per giocare un po' con te". Sembra trasparire una sfumatura rabbiosa rispetto all'accaduto, ma solo per pochi artisti, e tutti quanti lontani dalla capitale dell'industria musicale italiana: un indizio, nemmeno troppo velato, che "lo stupido gioco del rap", citando Salmo, stia diventando troppo slegato dalla musica e vicino a correnti di natura violenta, che nulla hanno a che fare con il valore a cui aspira questo genere musicale.