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Il messaggio dei BTS contro il razzismo: “Basta odio, è stata scalfita la nostra autostima”

I BTS hanno pubblicato una nota per dirsi vicini alle famiglie che sono state colpite dai recenti attacchi razzisti negli Usa: “Ci opponiamo alla discriminazione razziale” ha scritto la band in una lunga nota postata sui social a cui erano legati gli hashtag #StopAsianHate e #StopAAPIHate: “Condanniamo la violenza”.
A cura di Redazione Music
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BTS (ph Emma McIntyre/Getty Images for The Recording Academy)
BTS (ph Emma McIntyre/Getty Images for The Recording Academy)

I BTS hanno pubblicato una nota per dirsi vicini alle famiglie che sono state colpite dai recenti attacchi razzisti negli Usa: "Ci opponiamo alla discriminazione razziale" ha scritto la band in una lunga nota postata sui social a cui erano legati gli hashtag #StopAsianHate e #StopAAPIHate: "Condanniamo la violenza. Tu, io e tutti abbiamo il diritto di essere rispettati. Resisteremo insieme". Quello dei BTS è un atto contro la discriminazione degli asiatici negli Stati Uniti e in tutto il mondo, una denuncia che arriva da quelli che al momento sono tra gli asiatici più conosciuti e potenti al mondo, la band che ha portato il K-Pop al primo posto della classifica americana.

IL messaggio dei BTS a chi ha subito razzismo

"Inviamo le nostre più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Proviamo dolore e rabbia. Ricordiamo momenti in cui abbiamo affrontato la discriminazione come asiatici. Abbiamo sopportato imprecazioni senza motivo e siamo stati derisi per il nostro aspetto. Ci è stato persino chiesto perché gli asiatici parlassero in inglese" si legge nella nota che arriva dopo che negli Usa si sono ripetuti diversi attacchi contro persone di origini asiatiche. Come riporta Rolling Stone a metà marzo sono state sei le donne asiatiche che sono state uccise nell'attacco terroristico avvenuto nei giorni scorsi ad Atlanta da parte di un ventunenne bianco in cui hanno perso la vita otto donne. Ma questo è solo l'ultimo di diversi episodi di razzismo, come avvenuto per l'uomo di "84 anni deceduto due giorni dopo essere stato spinto a terra a San Francisco, un uomo di 91 anni è stato aggredito violentemente nella Chinatown di Oakland e a New York City, un uomo di 61 anni è stato colpito in faccia con un taglierino in metropolitana".

Il dolore dei BTS per il razzismo

"Non possiamo esprimere a parole il dolore di diventare oggetto di odio e violenza per un tale motivo – si legge ancora nella nota della band -. Le nostre esperienze sono irrilevanti rispetto agli eventi che si sono verificati nelle ultime settimane. Ma queste esperienze sono state sufficienti per farci sentire impotenti e scalfire la nostra autostima. Ciò che sta accadendo in questo momento non può essere dissociato dalla nostra identità di asiatici. Ci è voluto molto tempo per discuterne attentamente e abbiamo riflettuto a fondo su come dare voce al nostro messaggio. Ma ciò che la nostra voce deve trasmettere è chiaro". Un messaggio forte, chiaro e importante da parte di una band che è seguita da milioni di persone in tutto il mondo e che sceglie la propria popolarità per diffondere messaggi di pace.

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