Il Jazz italiano per L’Aquila diventa per Amatrice e si svilupperà in tutta Italia
Il "Jazz italiano per L'Aquila" diventa "Jazz italiano per Amatrice" e per tutti i luoghi colpiti dal sisma del 24 agosto che ha colpito il centro Italia. Giunto alla seconda edizione, dopo il successo ottenuto lo scorso anno, l'evento promosso da Paolo Fresu che vedeva tutto il jazz italiano scendere in campo per solidarietà, quest'anno all'ultimo momento cambia obiettivo e anche location, spostandosi da L'Aquila per volontà del sindaco Cialente che ha voluto annullare la grande festa per la 722esima Perdonanza Celestiniana e interrompere la maratona jazz che, però, prenderà dislocherà i palchi e le attività previste inizialmente nel capoluogo abruzzese in altre città italiane come Roma, Milano, Torino, Napoli, Novara, Parma, Catania, Courmayeur, Pisa, Cantalupo in Sabina (RI), Barga, Empoli, Fano, Lecce, Nuoro e S. Anna Arresi, Lampedusa più altre che si stanno aggiungendo di ora in ora, fino al concerto finale, quello sì, che si terrà a L'Aquila.
Da L'Aquila ad Amatrice
L'evento, che stato rinominato, per l'occasione, “Il Jazz Italiano per Amatrice e per gli altri territori colpiti dal sisma” prevede l'esibizione di circa 700 artisti – che si esibiscono a titolo gratuito – per un totale di 110 concerti che quest'anno dovrebbero far accorrere circa 100 mila persone (a fronte delle 60 mila dello scorso anno) e vedrà solo l'evento finale tenersi a L'Aquila, di fronte la Basilica di Collemaggio. Sarà, inoltre, attivata una campagna di crowdfunding e di sms solidale per raccogliere fondi destinati al restauro ed alla riapertura del Cinema Teatro Comunale “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice.
La comunità aquilana – ha dichiarato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente – è letteralmente distrutta dal dolore per la tragedia che ha colpito i fratelli del reatino e dei territori dell’Umbria e delle Marche. In segno non di lutto, ma di vera e propria disperazione, abbiamo annullato tutte le manifestazioni legate alla grande festa per la 722esima Perdonanza Celestiniana, decidendo altresì di annullare la grande maratona jazz, “Il Jazz italiano per L’Aquila”, che, già nella prima edizione, era stata uno dei rari momenti di vera gioia e ritrovata aspettativa e voglia di farcela per tutte le aquilane e tutti gli aquilani. Per questo motivo, pur rinunciando, per testimoniare il nostro cordoglio, a tenere la manifestazione all’Aquila, avevamo chiesto alla generosità dei jazzisti italiani che essa avesse comunque luogo, non più per L’Aquila ma per Amatrice e gli altri Comuni colpiti dal sisma
Le parole di Paolo Fresu
Il successo della prima edizione aveva spinto, quindi, Paolo Fresu a volerla ripetere "senza sapere che la ferita del sisma si sarebbe riaperta improvvisamente, lacerando ancora una volta le comunità del centro Italia. Se lo scorso anno siamo stati nel capoluogo abruzzese per porre l’attenzione sulla ricostruzione e animarne il centro storico (vi ritorneremo nel 2017 e 2018), questa volta saremo in tutta Italia, affinché la nostra solidarietà vada a ricostruire e ripristinare i territori colpiti dal sisma. Sempre più convinti che questa debba passare attraverso le nuove generazioni e nella speranza che le stesse non debbano vivere altre catastrofi come queste”. La SIAE invece ha fatto sapere che oltre a una donazione di 50 mila euro si farà carico di pagare il diritto d’autore per gli eventi in programma in modo che tutto il ricavato possa essere devoluto in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma, come spiega il Presidente Filippo Sugar.
Si muove anche il Mei
Nei giorni scorsi anche il Mei, Meeting delle Etichette Indipendenti, organizzato da Giordano Sangiorgi, che si terrà dal 23 al 25 settembre, ha fatto sapere che si attrezzerà per raccogliere fondi a favore delle zone colpite oggi dal sisma nel Centro Italia: “L’augurio di Beppe Carletti, musicista da sempre attento all’impegno civile e sociale e grande e storico amico del Mei, che anche questa volta ci si metta d'accordo fra tutti gli artisti italiani e che a tempo opportuno si dia una mano, è anche il nostro augurio , che ci sembra andare positivamente viste già le adesioni di grandi artisti del calibro di Carmen Consoli e Paolo Fresu, tra gli altri” conclude Sangiorgi.