Il Goa Boa riparte dagli Afterhours: dall’8 al 17 luglio nel Porto Antico di Genova
Saranno gli Afterhours ad aprire la nuova edizione del Goa Boa, il festival che parte oggi 8 luglio dal porto Antico di Genova e si chiuderà il 17 dello stesso mese. Il festival ligure darà il via al tour di una delle band italiane simbolo di questi ultimi anni, uscita qualche settimana fa con il nuovo album "Folfiri o Folfox" che ha esordito in testa alla classifica Fimi degli album più venduti. È uno dei live più attesi dell'anno, vista la potenza che la band di Manuel Agnelli mette in ogni concerto. Ad aprirli ci saranno gli Od Fulmine, usciti da poco con l'album "Lingua nera" per una band che si definisce a metà strada tra gli Husker Du e Luigi Tenco (sic!)
Un'anteprima per uno dei festival più noti del Paese che anche quest'anno ha messo insieme un cast che pesca soprattutto nel panorama nazionale, ma dando anche un occhio all'estero e soprattutto mescolando i generi e cercando di venire incontro a palati diversi. Il 13 luglio saliranno sul palco realtà diverse, dai francesi Club Cheval, un gruppo di quattro produttori molto noti oltralpe, passando per due italiani come Calcutta, autore di Mainstream, album che ha sorpreso tutti qualche mese fa e Cosmo, artista che unisce elettronica e pop, fino alla fine con un Dj set degli Ex Otago.
Il giorno dopo toccherà al reggae di Alborosie, italiano, ma una delle migliori realtà d'esportazione del nostro Paese che presenterà il nuovo disco “Freedom & Fyah”. Nella stessa serata saliranno sul palco i Bluebeaters e la cantautrice cilena Escobar
Il 15 luglio sul palco salirà l'elettronica di Sir Bob Cornelius Rifo dei Bloody Beetroots che chiuderà una serata che vede il rap di Salmo protagonista, con le rime di platino di "Hellvisback". Prima di lui il duo Heymoonshaker che mescola hip hop a blues e beatboxing e Izi, protagonista di "Zeta", film sulla cultura hip hop diretto da Cosimo Alemà.
Il giorno dopo, 16 luglio, tocca a Tiga, boss della label Turbo e autore di numerose hit radiofoniche, chiudere una serata che vedrà protagonisti Max Gazzè, autore di uno degli album più amati di questi primi mesi del 2016, Petrina e la giovane Joan Thiele. A chiudere il programma sarà Lo sciopero del sole, ovvero una festa a cui prenderanno parte la Bandabardò – la cui omonima canzone ha dato il nome alla festa -, Pagliaccio e Dj Pravda.