Il dolore per la morte di Luca Bergia, fondatore dei Marlene Kuntz, Subsonica: “Siamo senza parole”
È un fiume di affetto quello che ha investito Luca Bergia, l'ex batterista e fondatore dei Marlene Kuntz trovato senza vita nella sua casa di Cuneo. Da quando è stata resa nota la notizia della sua morte, infatti, sono tantissimi coloro che hanno voluto ricordarlo, ne hanno sottolineato la bravura, hanno voluto rimarcare l'importanza del suo tocco in quello che è stato il suono di una delle rock band italiane più amate. Un dolore ancora più grande perché avvenuto all'improvviso e, almeno per adesso, senza poter cercare una risposta sulle cause del decesso che per adesso non sono state ancora rese note.
Un colpo sicuramente per la sua ex band e per Cristiano Godano che dei Marlene era la voce e assieme a Bergia il co-fondatore. Proprio lui ha subito rimandato a data da destinarsi la data prevista ieri a Milano (Centrale dell'acqua), mentre quella di questa sera a Rimini (TRA Festa delle anime tra due mondi) è stata direttamente annullata. Inutile provare a contattare la band che al momento ha preferito chiudersi in un silenzio totale, come specificano anche nella nota postata sulle loro pagine social. Bergia, amatissimo dai fan della band, aveva chiuso con la musica suonata già qualche anno fa, quando annunciò il suo ritiro dai Marlene, ricominciando una nuova vita come insegnante di scienze e matematica nelle scuole medie di Madonna dell'Olmo e Chiusa di Pesio, sempre nel cuneese.
Era a casa di Bergia che nel 1988 ci formarono i Marlene Kuntz, erano lì che provavano. Da lì una carriera in crescendo che li ha portati nell'Olimpo della musica italiana, con Bergia che è rimasto dentro fino al 2021, quando Bergia sarà sostituito da Sergio Carnevale: "Per ragioni personali ha deciso di prendersi del tempo per se stesso e di staccare dalla musica per qualche mese". "Lunga attesa" resta l'ultimo album in cui compoare Bergia alla batteria mentre è assente in Karma Clima, quando aveva già deciso di cambiare vita. Nel 2020 aveva raccontato di aver probabilmente preso il Covid, ma non esendoci tamponi disponibili non ne aveva la certezza, pur con tutti i sintomi, compresa l'alterazione di gusto e olfatto, come spiegò a La Stampa. Tra coloro che lo hanno ricordato anche i corregionali Subsonica che hanno scritto: "Una notizia che fa male e lascia senza parole. Vorremmo circondare d’affetto Cristiano, Riccardo, i famigliari e tutti i musicisti e tecnici che negli anni hanno lavorato con Luca. Un artista che ha fatto un pezzo di storia della musica".
