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Il dolore del padre di Michele Merlo: “È grave che né Regione, né Comune si siano fatti sentire”

La camera ardente di Michele Merlo al Pantheon di Bologna ha portato tante persone, familiari, amici e semplici fan a dare l’ultimo saluto al cantante scomparso a causa di un’emorragia cerebrale dovuta a una leucemia fulminante. Il padre del cantante ha espresso dolore per la mancata chiamata dei rappresentanti di Regione e Comune.
A cura di Redazione Music
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Un'immagine dalla camera ardente di Merlo (ph Fanpage)
Un'immagine dalla camera ardente di Merlo (ph Fanpage)

La camera ardente di Michele Merlo al Pantheon di Bologna ha portato tante persone, familiari, amici e semplici fan a dare l'ultimo saluto al cantante scomparso a causa di un'emorragia cerebrale dovuta a una leucemia fulminante. Un colpo per il mondo della musica e non solo che si è stretto attorno al cantante che negli anni aveva partecipato, col nome di Mike Bird, anche ad Amici e che nel 2020 aveva pubblicato anche il suo primo album.

Il dolore del papà di Michele Merlo

Tra le persone che sono accorse per dare un ultimo saluto a Michele Merlo anche Emma Marrone, la cantante che era stata sua coach ad Amici e che la sera prima della scomparsa del ragazzo gli aveva dedicato il concerto tenuto all'Arena di Verona. Ma è la mancata presenza delle Istituzioni ad aver ferito Domenico Merlo che ha detto: "È grave che né la Regione Emilia-Romagna con il suo presidente Stefano Bonaccini, né il Comune di Bologna con il suo sindaco Virginio Merola, si siano fatti sentire. Almeno una telefonata, un gesto di sensibilità umana oltre che di riconoscimento della propria responsabilità".

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L'inchiesta per omicidio colposo

Un dolore per i genitori di Merlo, che da giorni sta cercando di capire se il figlio poteva essere salvato con un intervento più tempestivo da parte dei medici dell'ospedale di Vergato dove inizialmente il cantante si era recato a causa di una forte emicrania, lividi e placche alla gola. È stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo e nei prossimi giorni si saprà qualcosa in più. Questa mattina il padre del cantante, Domenico, ha detto ai cronisti presenti a Bologna: "Non ci sono parole. Nessuno potrà riportarlo indietro. La giustizia farà il suo corso, c’è un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti aperto".

Il funerale venerdì a Rosà

Dopo la chiusura della camera ardente a Bologna, la salma sarà riportata nella sua città, a Rosà, dove resterà esposto nei giorni di giovedì e venerdì presso l’Istituto Maria Ausiliatrice in via Roma, 82 (giovedì dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 18 e venerdì dalle 9 alle 11), mentre la messa funebre verrà celebrata per motivi di sicurezza presso lo Stadio comunale “Toni Zen” di Rosà, in via dei Fanti, venerdì 18 alle ore 17.

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